E' stata centrata sull' accesso ai servizi sociali la relazione che l' assessore regionale agli affari generali, Roberto Ruocco, ha tenuto a Budapest nella conferenza europea ''Le organizzazioni non governative (Ong) e la democrazia locale e regionale''. L' assessore regionale, componente del Consiglio d'Europa, rappresenta la Puglia - informa una nota - nell' assise che si svolge nella capitale ungherese oggi e domani, sabato 1 marzo, organizzata dal Congresso dei poteri locali e regionali d'Europa (Cprle), in collaborazione con il Liaifon Committee e l' associazione delle organizzazioni non governative.

''L' appuntamento - sottolinea Ruocco - affronta lo stato delle relazioni, le possibilita' di sviluppo della collaborazione e le nuove frontiere tra le realta' del terzo settore e le autorita' e governi regionali e locali''. Tra gli argomenti all' esame, la partecipazione democratica, l' accesso, la cooperazione nei servizi sociali e in quelli pubblici, le tematiche ambientali e la presenza dei giovani nella vita municipale e regionale. L' incontro europeo - e' detto nella nota - ''e' anche l'occasione per affrontare i problemi ed 'oliare' i meccanismi di interazione tra le istituzioni e il volontariato''. Nel corso dell' intervento Ruocco si e' soffermato sullo sviluppo di un confronto tra la Regioni e Puglia e le Ong, fondato sull' interattivita'. ''La collaborazione nei rapporti dei governi con le realta' territoriali, regionali e locali e' oggi un patrimonio comune - ha detto - e costituisce l' approccio piu' concreto e per molti versi piu' moderno, anche se antico, per realizzare una vera e piu' completa offerta di servizi sociali ai soggetti deboli della societa'''. ''Non e' stato sempre cosi' o inteso cosi' - ha aggiunto Ruocco - oggi tocca a noi realizzare quella sussidiarieta' orizzontale, opposta a quella verticale, avutasi nel passato senza efficacia e con scarsi risultati, che resta la vera e unica risposta''. L' assessore ha ricordato che la Regione Puglia e' l' unica, con la Lombardia, ad aver esentato il terzo settore dal pagamento dell' Irap. Lo ha fatto gia' dall'anno passato, ''volendo cosi' dimostrare - ha detto - una diversa e nuova sensibilita'''.