Province e comuni sono disponibili al dialogo ed al confronto in maniera particolare su un testo unico che riordini le funzioni e le competenze degli enti locali nell' ambito del decentramento regionale: lo hanno detto oggi a Bari, in un incontro con giornalisti il presidente dell' Unione province italiane, Lorenzo Ria, ed il vicepresidente dell' Associazione nazionale comuni italiani (Anci) Puglia, Michele La Macchia. L' incontro e' avvenuto per presentare le proposte di emendamento dei disegni di legge regionali in materia di conferimento di funzioni e compiti amministrativi. ''Il disegno di legge regionale - ha affermato tra l' altro Ria - ha lacune e una incoerenza tecnico giuridica rispetto allo spirito della riforma''. In particolare - secondo i rappresentanti di Anci e Upi - manca nel testo organicita' e omogeneita', vi e' un eccessivo ricorso all' istituto della delega, sono riportate norme attributive di competenze gia' trasferite agli enti locali e vi e' soprattutto un eccessivo mantenimento alla Regione stessa di competenze e funzioni di gestione. Per questo, Ria e La Macchia hanno sottolineato con forza la propria ''disponibilita' al dialogo e al confronto su un testo unico che parta da un quadro di regole e certezze e che veda tutti gli enti locali in posizione paritaria''. (MN)

''Non ci sentiamo - hanno concluso i rappresentanti di Province e Comuni - controparti della Regione, ma siamo pronti a contribuire con i nostri sistemi al miglior funzionamento del territorio pugliese''. Le proposte di emendamenti intanto sono state inviate oggi al presidente della Giunta regionale, Raffaele Fitto, da cui Anci e Upi aspettano una convocazione prima che il disegno di legge regionale vada in consiglio, che e' previsto se ne occupi il 24 e 25 ottobre. Entro il 26 ottobre sara' presentato alla conferenza Stato-Regioni.