Dal prossimo ottobre prendera' il via a Bari, per concludersi nel febbraio del 2002, per venti futuri manager del turismo rurale, una scuola superiore di formazione. L' iniziativa voluta dal dipartimento di scienze economiche della facolta' di economia dell' Universita' di Bari, dall' Istituto per i servizi alberghieri e della ristorazione ''Perotti'', dall' ente di formazione Cnipa Puglia, dall' associazione ''Movimento turismo del vino'', che annovera oltre 50 aziende fra cantine, agriturismo e tour-operator, e dall' azienda di consulenza Sudservice, e' stata presentata stamattina in un incontro con i giornalisti dall' assessore regionale all' agricoltura, Nino Marmo. ''Si tratta - ha spiegato Marmo - di un intrervento formativo articolato in tre semestri, 1.790 ore di lezione di cui 690 di teoria e 1.100 di pratica per disegnare il profilo professionale dell' enoguida, ovvero un operatore che consapevole delle straordinarie qualita' del turismo rurale si dedica alla costruzione di itinerari ed in particolar modo alla ricerca di clienti qualificati e coerenti con tale offerta''. ''Una scuola - ha sottolineato - per esaltare tutti i punti di forza del turismo pugliese, per destagionalizzare la domanda e dare sempre piu' dignita' all' offerta''. ''Se si pensa - ha concluso Marmo - che in Italia il turismo rurale ha un giro d' affari di 3.000 miliardi, una proiezione di crescita dell' 8% all' anno e promette 10mila nuove occupazioni entro il 2005, la Puglia non poteva rimanerne fuori''. (MN)