Tra le critiche dei partiti di opposizione, dai quali e' stato paventato il rischio che il ''governatore Fitto'' governi da solo svuotando il Consiglio regionale di effettiva partecipazione alle scelte della Regione, e il sostegno pieno della maggioranza, si e' svolto oggi in consiglio regionale il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del presidente della Giunta pugliese, Raffaele Fitto, presentate la scorsa settimana. Dichiarazioni che, secondo il coordinatore dell' opposizione di centrosinistra, Giannicola Sinisi, sono ''generiche e prive di indicazioni sulle priorita' e sui tempi previsti per realizzarle''. Sinisi, che ha rimproverato a Fitto di essere corresponsabile dei guasti provocati in passato dalla ''cattiva politica'', ha rilevato tra l'altro l'assenza nel discorso del presidente di qualsiasi esame critico del ''tempo perduto'' specie su questioni (che per Sinisi sono appunto prioritarie) come l' organizzazione dei distretti sanitari e la formazione professionale. Il coordinatore dell' opposizione ha poi rilevato l' assenza di proposte sull' Acquedotto Pugliese sul quale - ha detto - ''non abbiamo alcuna intenzione di favorire forme di espropriazione, ma non vogliamo nemmeno che vengano ripetuti gli errori della passata gestione pubblica''. Sinisi ha infine rilevato l' assenza dal programma di temi come scuola e famiglia e di indicazioni su lavoro, immigrazione e sicurezza. (MN)

Sinisi ha chiesto l'istituzione della commissione per lo Statuto della Regione, e che ne venga affidata la responsabilita' all'opposizione perche' ''le regole in democrazia sono patrimonio di tutti''. Dai banchi della maggioranza e' giunto un incondizionato appoggio al programma di Fitto, anche dal Cdu, che pero', per voce del consigliere Francesco Pirolo ha fatto sapere al presidente che i propri rappresentanti in consiglio ''non sono e e non vogliono essere considerati i parenti poveri della coalizione''. Il riferimento era, presumibilimente, all' assenza di esponenti del Cdu in giunta. Sulla definizione del nuovo statuto, che deve riconoscere al consiglio regionale il suo ruolo ''che e' legislativo ma anche di controllo'', si e' soffermato il capogruppo dei Ds, Alessandro Frisullo. Emanuele Sannicandro (i Democratici) ha annunciato una opposizione non preconcetta ma che ''non fara' sconti al presidente''. Il capogruppo del Ppi, Pietro Pepe, ha invitato Fitto a ''fare il governatore, e non l' imperatore'' mentre Tedesco (Sdi) ha contestato a Fitto di non esser entrato nel merito su questioni importanti come agenda 2000 e il Por. Per i comunisti Italiani, Giovanni Valente ha richiamato un' altra priorita', un nuovo piano dei trasporti pubblici, mentre per i verdi (Mimmo Lomelo) ha esortato a risolvere il problema di dare una sede 'dignitosa' alla Regione.