Il risanamento finanziario della Regione Puglia ''va a gonfie vele'' anche se ''l' unica preoccupazione restano i debiti della sanita''': lo ha detto - informa una nota della Regione Puglia - l' assessore regionale al bilancio, Rocco Palese, all' indomani dell' approvazione in giunta di una ''manovrina'', con il rendiconto generale della Regione per il '99 e il disegno di legge di assestamento al bilancio di previsione 2000. I dati, comunque, in generale sono in positivo: ammontano a 734 miliardi 733 milioni gli avanzi complessivi di amministrazione al 31 dicembre '99, con un avanzo secco di 97,9 miliardi per il solo '99. Il sistema sanitario, invece, sempre nel '99 ha accumulato complessivamente debiti per quasi 599 miliardi e mezzo. Solo le aziende ospedaliere Policlinico, Di Venere-Giovanni XXIII di Bari, Vito Fazzi di Lecce e Ospedali Riuniti di Foggia, segnalano risultati di gestione preceduti dal segno positivo. Sono in passivo le 12 Asl e il ''Santissima Annunziata'' di Taranto. Non e' invece pervenuto all' assessorato il dato relativo all' ospedale Di Summa di Brindisi. ''La mia azione - ha sottolineato Palese - continua sulla strada del rigore e del controllo sulla spesa, condivisa dal governo regionale e che sta dando risultati inconfutabili''. (MN)

Palese evidenzia inoltre che la Puglia, secondo la Corte dei Conti, ''costituisce l' unico caso in cui il rispetto del patto di stabilita' interno si coniuga con una flessione consistente di spesa corrente netta per 547 miliardi''. Pertanto, secondo Palese, giudizi cosi' lusinghieri mettono la Puglia, come previsto dalla Finanziaria statale 2000, in condizione di ottenere una riduzione del tasso di interesse sui mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. ''I dati - afferma tra l' altro Palese - fanno registrare un avanzo di amministrazione di ben 735 miliardi a conclusione di un percorso costante di discesa rispetto al disavanzo ereditato nel '92 e alla necessita' di riassorbire, con operazioni di consolidamento, una debitoria complessiva aggiuntiva verso le banche di oltre 2500 miliardi''. Secondo Palese, l' avanzo '99 e' particolarmente significativo ''se si considera che per ben 98,3 miliardi e' derivato da un avanzo riferibile alla sola gestione 1999, non trova riscontro in passate gestioni, e' interamente ascrivibile al bilancio autonomo della Regione ed e' derivato essenzialmente da una contrazione della spesa corrente rispetto alle poste previsionali per 80,2 miliardi e da maggiori accertamenti di entrate per 18,1 miliardi''.