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Regione Puglia: Ds, no a bilancio tecnico

Data: 19/12/2003 - Ora: 10:41
Categoria: Politica

Critiche al bilancio di previsione 2004 approvato dalla giunta pugliese viene da Frisullo

Critiche al bilancio di previsione 2004 approvato dalla giunta pugliese vengono espresse in un comunicato dal capogruppo dei Ds alla Regione Puglia, Sandro Frisullo, che si oppone ad ''un bilancio tecnico, senza programmazione e sviluppo''. Si tratta - e' detto nella nota - di ''un adempimento burocratico che rinvia tutto alla primavera del 2004 quando si dara' luogo a una rimodulazione o persino alla reimpostazione del bilancio (dopo l'approvazione del Piano regionale di Sviluppo e il DAP)''. Secondo il capogruppo regionale dei Ds, ''il disegno politico appare chiaro: il cosiddetto bilancio tecnico consente di approvare un Collegato zeppo di norme legislative assemblate in modo raccogliticcio, cosi' da rispondere a un anno di paralisi legislativa ed eludendo un corretto e serio confronto di merito nelle competenti Commissioni''. Entrando nel merito del documento, Frisullo rileva che ''la sanita' tende al pareggio dei conti dopo aver contratto un prestito obbligazionario di 1.200 miliardi di lire, stipulato un mutuo di 200 milioni di euro con la Cassa Depositi e Prestiti, deliberato l' addizionale Irpef e utilizzato 50 milioni di euro del Bilancio autonomo. Tutto questo mentre aumentano tagli e servizi, si dequalifica la sanita' pubblica, si allungano le liste di attesa, si impongono ticket e tasse''. Di qui la richiesta della cancellazione dell' addizionale Irpef, ''una misura iniqua e dannosa''. L' avanzo di amministrazione, pari a 655 milioni di euro - e' detto ancora nel comunicato - e' ''meramente fittizio o virtuale giacche' si tratta di economie e di obbligazioni tutte reimpegnate per i vincoli sottostanti; le cifre del fondo dei residui perenti e le carte contabili indicano che il lavoro di smaltimento deve continuare con grande rigore e determinazione''. ''Il grado di dipendenza del nostro sistema tributario - prosegue - si mantiene a livelli altissimi: il fondo di perequazione e' pari a quasi 4.000 miliardi. Cio' impone che una parte delle risorse di bilancio sia impegnata a sostenere l' economia pugliese attraverso il finanziamento di alcune leggi di spesa''. Frisullo ricorda che i Ds hanno rinnovato gli emendamenti per tre leggi di spesa: sostegno e innovazione delle piccole e medie imprese; imprenditoria ed occupazione giovanile; messa a norma degli edifici scolastici. Le risorse - conclude - possono essere individuate liberando una parte delle somme impegnate sul Fondo dei residui perenti''.

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