Risanamento finanziario, massima onesta' e trasparenza della giunta, piena utilizzazione dei fondi comunitari e rilancio economico e di immagine internazionale della Puglia: sono queste, secondo il presidente della giunta regionale pugliese, Salvatore Distaso, le linee che hanno guidato l' attivita' amministrativa nei cinque anni della legislatura che sta per concludersi e che e' stata attraversata da quattro crisi. Distaso ne ha parlato nel pomeriggio a Bari presentando un libro nel quale traccia un bilancio dell' attivita' svolta da quando, nella primavera' del '95, il polo delle liberta' vinse le elezioni in Puglia. Il presidente - in questi giorni al centro della polemica tra An e Forza italia che a Distaso preferisce Raffaele Fitto come candidato per le prossime elezioni regionali - parla di un ''bilancio positivo'' malgrado le difficolta' di un mandato che ''doveva essere assolto in una situazione di precollasso istituzionale e finanziario dell' Ente'' per l' abnorme debito accumulato. Il primo risultato positivo che Distaso rivendica, e' appunto quello del contenimento della spesa e della definizione e consolidamento del debito regionale accertato in oltre 3.500 miliardi di lire: ''soddisfazione anche se - ricorda - gli obblighi finanziari derivanti dai mutui contratti continueranno ad impegnare a lungo oltre un terzo dell' intero bilancio regionale''. (MN)

Per quanto riguarda l' attivita' legislativa, Distaso ha ricordato l' avvenuta approvazione del piano di riordino del sistema ospedaliero regionale, di 42 piani regolatori generali, l' approvazione del Piano urbanistico territoriale e, in materia di agricoltura, la liquidazione dell' Ersap e l' istituzione dell' Arsap, l'agenzia per lo sviluppo agricolo. Positivi, per Distaso, anche i risultati per l' attivita' dell' assessorato all' industria che ha impegnato tutti i fondi provenienti dai programmi comunitari. ''La Puglia lascia il 20/o secolo sicuramente piu' ricca, piu' moderna, piu' inserita nella realta' dell' Europa unita - ha detto - ma anche consapevole, della sua peculiare proiezione verso i Balcani e il Mediterraneo''. ''Vocazione - ha concluso Distaso - alla quale abbiamo cercato di rimanere fedeli lavorando con impegno e dialogando intensamente con i Paesi confinanti''. Al riguardo Distaso ha ricordato anche la rinnovata richiesta di riconoscimento di status di regione di frontiera per la Puglia, richiesta ''tesa a valorizzare in positivo il destino geopolitico di centro di riferimento nel regime delle plurieconomie di area''.