Un napoletano 'pesa' sui conti pubblici regionali il doppio di un milanese. Lo rivela un rapporto dell'Isae (Istituto di Studi e Analisi Economica) sulle Regioni a statuto ordinario. La ricerca elabora i conti pubblici decentrati dopo l'arrivo delle nuove norme sul federalismo, analizzando i soli comparti in cui le funzioni sono ora di competenza esclusiva delle regioni, anche se in concorrenza con lo Stato: sanità e istruzione. E l'Italia appare divisa in due anche nella spesa regionale rapportata agli abitanti. Gli importi pro-capite impegnati dai bilanci regionali vedono al Sud, nonostante il livello dei servizi sia meno elevato, una spesa più alta. A fronte di una spesa media nazionale di 1.884,56 euro pro capite, nel Mezzogiorno se ne spendono 2.353,05 (2.078,69 al Centro - 1.510,76 euro al Nord).
Ecco i dati del Sud.
REGIONE - ISTRUZIONE - SANITA' - TOTALE
Abruzzo - 474,79 - 913,04 - 2.121,19
Molise - 521,96 - 1.019,91 - 2.305,18
Campania - 526,17- 1.000,86 - 2.552,51
Basilicata - 619,74 - 864.08 - 2.322,41
Puglia - 455,20 970,91 - 2.075,06
Calabria - 581,79 - 1.022,11 - 2.505,87
ITALIA SUD - 512,99 - 981,91 - 2.353,06
TOTALE ITALIA 410,70 - 699,71 - 1.884,56