Un ragazzo di 18 anni ucciso da un pacco bomba indirizzato al padre. E' accaduto a Sannicandro Garganico, nel Foggiano, sabato pomeriggio. Giogrio Palazzo, figlio di un noto gioielliere del paese, è morto mentre veniva trasportato in ospedale a San Severo. L'esplosione del plico ha ferito gravemente la madre, Rosa Di Lella. Un pacco simile era stato recapitato anche a un meccanico, ma non è scoppiato: mentre apriva la busta, l'uomo ha visto spuntare fili elettrici e ha buttato via l'involucro. Quel che unisce il gioielliere e il meccanico era - a quanto si è saputo - una profonda amicizia. I carabinieri seguono tutte le piste. In particolare, stanno cercando di accertare se i plichi siano stati recapitati dal postino o dall'attentatore o da suoi complici. Secondo una prima ricostruzione delle modalità dell'attentato, il plico - una ordinaria busta gialla imbottita - era stato trovato da Giorgio Palazzo al ritorno a casa da scuola: non si sa per ora se era stato lasciato davanti al portone della casa del gioielliere o nella cassetta della posta. Il ragazzo - che aveva da poco compiuto 18 anni e frequentava il liceo scientifico - l'aveva visto e raccolto. Una volta in casa, il ragazzo ha aperto la busta, innescando così la spoletta dell'esplosivo, probabilmente al plastico: l'esplosione - che ha distrutto finestre e balconi dell'abitazione - ha tranciato di netto una mano del ragazzo e gli ha devastato il viso e il torace. La mamma, che era a poca distanza da Giorgio, ha subito rilevanti ferite, le più gravi delle quali a un occhio.