Dieci trattori italiani, per la maggior parte targati Bologna, che si stavano dirigendo verso Bruxelles per protestare contro le multe per le quote latte e la riforma della politica agricola comunitaria (Pac) sono stati fermati verso le 22 di ieri dai gendarmi della cittadina di Chastre sulla strada nazionale, a un chilometro dall'imbocco dell'autostrada per Bruxelles. Gli agricoltori italiani stavano tentando di avvicinarsi alla capitale belga in vista del manifestazione europea del 22 febbraio, quando i ministri agricoli della Ue si riuniranno in un vertice per la riforma della Pac. (MN)

Secondo la gendarmeria lo stop è dovuto a «motivi di ordine pubblico e inoltre i mezzi agricoli non possono viaggiare in autostrada».
Non ci sono stati incidenti con le forze dell'ordine, ma un portavoce degli allevatori italiani ha detto che non hanno alcuna intenzione di tornare indietro: «Stiamo negoziando». La colonna fermata in Belgio è l'avanguardia di una carovana di trattori diretta a Bruxelles composta da 56 mezzi di grande potenza degli allevatori di Vicenza, Verona, Padova e Rovigo accompagnati da una decina di automezzi di supporto. A guidare la colonna è il trattore di Vilmare Giacomazzi, leader del comitato spontaneo dei produttori di latte veronesi.
"Apprezzo l'incoraggiamento al nostro gesto - ha detto Giacomazzi - del ministro delle Politiche agricole De Castro, ma da lui più che le parole ci attendiamo al momento delle trattative la stessa nostra determinazione".