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Quindici Sindaci chiedono al Presidente della Regione di tutelare l’Ospedale Pispico di Poggiardo

Data: 05/06/2008 - Ora: 10:48
Categoria: Politica

Quindici Sindaci chiedono al Presidente della Regione di tutelare...

Perché, dunque, nella bozza del Piano Sanitario Regionale si parla di 70 posti letto per l’ospedale di Poggiardo, declassandolo, in tal modo, a struttura sanitaria territoriale?

Su iniziativa del Sindaco di Poggiardo Silvio Astore è stata inviata questa mattina al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, all'Assessore alla salute Alberto Tedesco e al nuovo Direttore Generale della ASL Lecce, una lettera, firmata dai 15 Sindaci dei Comuni (Andrano, Botrugno, Castro, Diso, Giuggianello, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Nociglia, Ortelle, S. Cassiano, S. Cesarea Terme, Spongano, Surano, Uggiano La Chiesa) bacino di utenza dell'Ospedale F. Pispico di Poggiardo, contenente la precisa richiesta di tutelare l'ospedale di Poggiardo evitando ingiustificate scelte di carattere politico che avrebbero conseguenze drammatiche per l'intero territorio.

Carissimo Presidente,

torno a scriverLe sull'ospedale di Poggiardo nell'imminenza della discussone in Consiglio Regionale della bozza del nuovo Piano Regionale della Salute. A sottolineare la grande preoccupazione esistente per il destino dell'ospedale F. Pispico troverà, in fondo a questa lettera, le firme dei Sindaci dei Comuni di questo territorio. I Sindaci di quelle comunità che subirebbero inevitabili, drammatiche e ingiustificate conseguenze nella sciagurata ipotesi di chiusura dell'ospedale. Sì, perché è di questo che, purtroppo, si è arrivati a parlare, Presidente, dopo la stesura della bozza del Piano di Salute Regionale. Quel documento, infatti, non tiene assolutamente conto di quanto contenuto nel Piano strategico della ASL Lecce presentato dall'ex Commissario, che ne prevedeva un qualche potenziamento, ma, anzi, declassa l'ospedale F.Pispico a struttura sanitaria territoriale sancendone, in tal modo, la sua fine come ospedale. Ciò non deve accadere, Presidente, sarebbe un grave errore perché priverebbe un territorio, che ha un bacino di utenza distinto rispetto a quello di Scorrano e di Tricase, di tutti quei servizi e prestazioni di primo livello di cui ha fruito finora e di cui potrebbe fruire, con enormi disagi per gli utenti . Non deve accadere perché vi è un documento, il Piano Strategico della ASl Lecce, che redatto dalla massima autorità sanitaria territoriale, che si presume conosca meglio di chiunque altro le strutture ospedaliere del territorio con i loro limiti e le loro potenzialità, dice che l'Ospedale F.Pispico non solo ha dei buoni/ottimi indici di funzionalità ma che deve, anzi, essere potenziato. Il Piano Strategico aziendale prevede, infatti, che l'ospedale F. Pispico sia, anzitutto, funzionalmente autonomo dal presidio unico di Scorrano-Maglie-Poggiardo, evidenziandone, come detto, un suo distinto bacino di utenza. Prevede fra gli interventi di potenziamento delle unità operative con posti letto: la valorizzazione di Gastroenterologia, Cardiologia e Pneumologia; la dotazione di posti letto per l'area Chirurgica, con trattamenti polispecialistici (Ginecologia e Ostetricia, Urologia, Ortopedia, Otorinolaringoiatria); la dotazione di posti letto di Riabilitazione ospedaliera; il potenziamento della Lungodegenza. Prevede poi dei servizi senza posti letto come Direzione medica, Patologia clinica, Cardiologia, Pneumologia, Nefrologia e Dialisi, Radiologia, Medicina fisica e riabilitativa, Anestesia e Rianimazione, Punto di primo intervento con PL di astanteria, Ortopedia. Prevede, inoltre, l'attivazione di un punto Nascita di 1^ livello. È evidente che l'ex Commissario non avrebbe formulato tutte queste indicazioni, nel suo Piano Strategico aziendale, se avesse avuto il minimo dubbio che il presidio di Poggiardo non superasse i 70 posti letto. Il numero, cioè, al di sotto del quale si parla di strutture sanitarie territoriali. L'ospedale F.Pispico ne ha, infatti, 71 (e 98 da piano), ha quindi tutti i requisiti strutturali e funzionali per continuare ad essere un Ospedale a tutti gli effetti. Perché, dunque, nella bozza del Piano Sanitario Regionale si parla di 70 posti letto per l'ospedale di Poggiardo, declassandolo, in tal modo, a struttura sanitaria territoriale? Vogliamo ancora credere si tratti, Presidente, di un mero errore materiale e non di altro. La preghiamo, pertanto, di porre rimedio a quell'errore e ad adoperarsi affinché le indicazioni contenute nel Piano Strategico Aziendale 2008 siano integralmente recepite nel Piano di Salute Regionale, evitando così sciagurate e ingiuste conseguenze a un territorio a cui ben altro era stato promesso. In attesa di un cortese urgente riscontro e confidando nella Sua coerenza e nel Suo senso di equità,

Le porgiamo distinti saluti.

Silvio Astore

Sindaco di Poggiardo

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