Antonio Maniglio dei Ds replica a Saccomanno: «Perché guardare la "pagliuzza Introna" e non le travi dei collaboratori di Tatarella e dei figli dei manager targati AN?". "Voglio dare una buona notizia al collega Saccomanno: la "pratica AQP"' non è chiusa". Si esprime in questi termine il Presidente del gruppo dei Democratici di Sinistra in Consiglio Regionale, Antonio Maniglio nella nota stampa inviata anche al nostro quotidiano online di informazione in Puglia quipuglia.it nella sua replica al capogruppo di An Saccomanno. "La pagliuzza riguardante l'avv. Introna è stata risolta con grande dignità e sensibilità da parte dell'interessato - fa notare Maniglio - non altrettanto può dirsi per l'ammasso di travi che coinvolge il centrodestra. E allora il capogruppo di AN dovrebbe avere la bontà di rispondere a tre semplici domande. 1) Perché non dice nulla sugli altri fortunati assunti dall'AQP che risultano collaboratori di Tatarella (ma è l'eurodeputato di An?) o figli di direttori di Asl targati AN?. 2) Perché non sottoscrive la richiesta di rendere pubblici tutti i nomi degli ultimi assunti da Divella?. 3) Perché non chiede, come sinora hanno fatto solo i DS, la revoca di tutte e 31 le assunzioni?. Ecco perché la vicenda non è chiusa - secondo il presidente dei Ds in Regione - ed è inutile, pertanto, che AN si affanni a trovare motivi di polemica pretestuosa con Vendola, scomodando addirittura la disponibilità a candidarsi nella nostra regione del presidente D'Alema (il più votato in Puglia alle ultime europee), pur di distogliere l'attenzione dalla necessaria opera di trasparenza che deve investire in maniera radicale l'acquedotto dei pugliesi».