Con la replica del presidente della giunta, Raffaele Fitto, si e' conclusa la discussione generale al consiglio regionale pugliese sul recepimento dei decreti Bassanini, che riguardano il trasferimento di funzioni dallo Stato agli enti locali. I lavori riprenderanno nel pomeriggio, dopo dopo l' interruzione concessa per l' approfondimento degli emendamenti presentati. Le opposizioni sono state concordi, negli interventi succedutisi per circa quattro ore, nel definire lacunosi e poco chiari i provvedimenti legislativi presentati dalla giunta regionale, accusata di aver introdotto un altro genere di centralismo, quello regionale, in sostituzione di quello statale spingendosi a ''copiare'' parte dei testi da leggi in vigore in altre regioni. L'accusa di plagio e' stata avanzata da Rifondazione comunista che assieme a tutti gli altri partiti di opposizione ha presentato un maxiemendamento contenente la riscrittura integrale della legge che sancisce i principi generali di riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi della Regione e degli enti locali.

A questa accusa ha replicato Fitto sostenendo che si tratta di passaggi tecnici ed obbligati. ''Questi provvedimenti - ha detto - fanno uscire la Puglia da una situazione di inadempienza, scongiurano i poteri sostitutivi di fatto in atto e pongono le condizioni per un rilancio della Regione. Fitto ha inoltre annunciato il recepimento di alcuni dei 24 emendamenti presentati al ddl, ma ha respinto la riscrittura della legge quadro cosi' come proposto dalle opposizioni. Il consiglio regionale riprendera' i lavori dagli esami degli emendamenti e proseguira' in serata.