La Puglia è regione pilota di un progetto di sperimentazione alla lotta contro il sommerso coordinato ed interattivo tra tutte le istituzioni preposte alle politiche di emersione del sommerso. Per quest’obiettivo è stato siglato presso la Regione Puglia un protocollo d’intesa per il coordinamento delle azioni di contrasto all’economia e lavoro sommersi. A stringersi la mano e sigillare l’accordo sono stati il Presidente della Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare, Andrea Silvestri, i cinque prefetti dei capoluoghi pugliesi, l’Assessore regionale alla Sanità, Salvatore Mazzaracchio, il presidente del comitato nazionale per l’emersione del lavoro non regolare, Luca Meldolesi, ed i direttori dell’Agenzia regionale del lavoro, dell’Inps, Inail ed Agenzia delle Entrate.

Il documento firmato prevede due fasi d’intervento: una campagna di lotta all’emersione con attività di vigilanza-repressione, analisi, ricerca e proposizione delle iniziative di emersione e sviluppo locale e d’induzione alla regolarizzazione. Secondo il Presidente della Commissione per il sommerso "se si riuscisse a far emergere tutto il lavoro e l’economia sommersa il Pil della Puglia sarebbe uguale a quello della Lombardia". Il programma istituzionalizzato coinvolge in azioni operative e sinergiche tutte le forze e gli organi competenti. "Il raccordo – hanno precisato il Prefetto di Bari, Tommaso Blonda, ed il Presidente della Commissione per l’emersione, Silvestri, - si concretizzerà sul fronte dello scambio di dati e notizie che possono rappresentare un segnale rivelatore della necessità d’intervento degli operatori dell’emersione e su quello della concertazione dei programmi e delle iniziative di sostegno all’emersione dell’economia e del lavoro sommerso".