I consiglieri regionali pugliesi di Rifondazione Comunista protestano contro la scelta della Giunta regionale di ricorrere a consulenze e di affidare incarichi organizzativi ad esperti esterni alla Regione. ''La riorganizzazione degli uffici regionali, il recupero e la valorizzazione dei quadri e dei dirigenti costituisce uno dei banchi di prova della Giunta Fitto - osservano il capogruppo, Michele Losappio, e il consigliere Arcangelo Sannicandro - la denuncia della Cisl-Fps del 17 dicembre sulle inadempienze e sui ritardi del governo, anche in relazione agli impegni di sei mesi fa e alle disposizioni contrattuali, finisce col sovrapporsi alla scelta del 17 dicembre con la quale giunta e assessorato alla Programmazione ricorrono ad una gara pubblica a livello europeo per un importo di un miliardo e 850 milioni per 'adeguare il proprio sistema di controllo e di gestione tenuto conto che non ci sono per il momento risorse umane interne all' amministrazione con professionalita' necessaria'''. ''Le inadempienze di Giunta ed assessori - sottolineano Losappio e Sannicandro - finiscono quindi col determinare il ricorso a competenze esterne con costi miliardari, questa volta di supporto all' area di coordinamento per le politiche economiche e finanziarie, 'per la durata di un anno eventualmente prorogabile'''. ''Si tratta - concludono - di fatti e scelte che stentiamo a considerare interne a quella modernizzazione che il presidente Fitto rivendica come risultato concreto della propria gestione''.