Entro il 2002 saranno prodotti in Puglia 250 megawatt di energia di provenienza eolica e 40 megawatt provenienti da biomasse; il totale di produzione di gigawatt ore sara' di 17.000 a cui si aggiungeranno oltre 11.000 provenienti da autoproduttori. Sono questi alcuni dei dati contenuti nello studio per un piano energetico regionale presentato stamane a Bari dal presidente della giunta regionale pugliese, Salvatore Distaso. Lo studio, la cui redazione fu stabilita nel '96 con una convenzione tra il Politecnico di Bari e la Regione, e' stato presentato dal coordinatore del gruppo di studio, Umberto Ruggiero. La convenzione costo' un miliardo di lire e avrebbe dovuto essere presentata entro il '98 in maniera che questo Consiglio regionale uscente avrebbe potuto approvarla seguendone le direttive e varare una proposta di legge per la Puglia. Il ritardo fara' slittare questo iter alla prossima legislatura. Dallo studio si evince tra l' altro che la Puglia e' la quarta regione in Italia per produzione e potenza installata di energia elettrica e che entro il 2005 il suo contributo energetico all' intero Sud d' Italia passera' dall' attuale 37% al 51%. (MN)Tra i dati compresi nello studio e' inoltre indicato che sempre nel 2002 vi sara' un esubero di oltre 11.000 gigawatt ore di produzione di energia, che le fonti rinnovabili cresceranno dall' 1 al 6% e che decresceranno quelle non rinnovabili. Lo studio prevede anche una serie di scenari possibili di interventi alternativi nel campo energetico con ipotesi di costi per interventi di realizzazine delle linee guida di un futuro Piano energetico regionale.