La realizzazione di un osservatorio sull' immigrazione clandestina e di una banca dati sui flussi migratori illegali sono previsti da un progetto della commissione regionale di studio sulla legalita' e sicurezza chiamato ''Odysseys''. Lo rende noto un comunicato della Regione Puglia. ''Odisseo'' - si sottolinea nella nota - e' un nome che rimanda alla mitologia mediterranea e al personaggio omerico che piu' di ogni altro incarna le peregrinazioni dei senza patria.

''I dati - continua Sannicandro - confluiranno in un database. Quelli riservati saranno fruibili solo dagli operatori; pero', anche un pubblico piu' vasto potra' accedere ad una sezione ridotta di dati, a contributi statistici di sintesi che saranno diffusi con la collaborazione di organismi partner nei vari Paesi trasfrontalieri''. L' osservatorio, quindi, rappresentera' ''il terminale delle ricerche elaborate da vari soggetti in Italia e all' estero e sara' poi a sua volta in rete con organi giudiziari e di polizia con i centri di accoglienza e con il sistema Eurodac''. I risultati attesi puntuano al monitoraggio costante dei flussi, all' attuazione congiunta di iniziative di sensibilizzazione, di prevenzione e di repressione e alla promozione di nuovi interventi legislativi. Tutto in un quadro di piu' stretta integrazione con le politiche comunitarie. ''L' immigrazione e' un problema comune, su scala europea - sottolinea Sannicandro - e la possibilita' di integrarsi con le iniziative Ue e' un importante valore aggiunto per il progetto Odysseus''. Entro il 31 marzo il progetto dovra' essere a Bruxelles per il confinanziamento. Dopo la presa d' atto, l' iniziativa passera' all' esame dell' ufficio di presidenza del consiglio e della giunta regionale prima dell' invio agli uffici comunitari. Il progetto - spiega il presidente dell' organismo speciale del consiglio regionale, Emanuele Sannicandro - prevede la creazione di un osservatorio transnazionale sull' immigrazione clandestina e la realizzazione di una banca dati sui flussi migratori illegali verso l' Unione Europea. ''Punta - si evidenzia - non solo a definirli nei loro aspetti statistici ma, piu' ambiziosamente, a rafforzare la cooperazione nel settore''. ''Mette insieme e valorizza - si sottolinea nella nota - le esperienze e le professionalita' delle forze dell' ordine e delle associazioni di volontariato realizzando una struttura che possa vivere dinamicamente anche per il futuro, come momento di raccordo di tutte le notizie vissute sul territorio''.