Una proposta di legge per favorire l’impegno del volontariato nelle attività di protezione civile, è l’iniziativa legislativa promossa da due consiglieri regionali, Michele Losappio e Raffaele Belardi, espressione di forze politiche che siedono su banchi opposti nell’Aula. Sono, infatti, il capogruppo di Rifondazione comunista ed un consigliere di Forza Italia.
Come hanno fatto notare, però, "indipendentemente dalla contrapposizione politica" l’intervento rappresenta un "momento di comunione morale e spirituale di due componenti del Consiglio" (Belardi), uniti nello spirito di un "contributo propositivo che ci auguriamo possa avere buon esito" (Losappio). Entrambi auspicano un’approvazione sollecita e all’unanimità nell’iter presso gli organi consiliari.
Oggetto dell’insolito asse ‘bipartizan’ alla Regione Puglia è da un lato il riordino della legislazione per quanto riguarda la collaborazione delle associazioni di volontariato. Dall’altro si punta a garantire il più ampio coinvolgimento di organizzazioni specializzate. Tra gli obiettivi della nuova legge proposta da Losappio e Belardi c’è quindi la disciplina della formazione, dell’addestramento e dell’impiego di associazioni iscritte nell’elenco regionale del volontariato.
Nell’arco di appena cinque anni, il mutato quadro di riferimento normativo statale ha portato all’adozione di due leggi regionali che hanno modificato il ruolo e le competenze della Regione, chiamata ora a coordinare le emergenze sul territorio insieme agli altri enti locali, non solo a definire piani e programmi di previsione e prevenzione dei rischi.
Le associazioni, in un incontro con i due consiglieri proponenti hanno lamentato la difficoltà d’integrarsi in un disegno organizzativo del settore. Pur continuando la loro attività volontaria, "sono rimaste senza interfaccia rispetto alla Regione", ha osservato Belardi, presidente del comitato regionale per la protezione civile dal ’90 al ’92. L’incontro con i volontari, ha spiegato Losappio, "è stato un momento di confronto con una nutrita rappresentanza, da tutta la Puglia, una preconsultazione sull’argomento, da cui è emerso che la situazione presenta qualche luce, l’impegno delle associazioni, e molte ombre, le lacune legislative ed il ruolo di Comuni e Regione". I primi per la predisposizione dei piani, la seconda per la gestione dell’elenco delle associazioni.
"E’ una proposta molto snella, dieci articoli e un onere finanziario di 500mila euro all’anno - ha continuato il capogruppo di RC – e nel regolare la partecipazione del volontariato alla previsione, alla prevenzione, al soccorso e al ripristino in caso di calamità suggerisce l’impegno dei volontari anche nella lotta agli incendi boschivi e nelle emergenze sociosanitarie, fino al varo del servizio 118".
"Offriamo perciò una risorsa di buona volontà e di esperienza, ma la scelta resta alla Giunta regionale", ha concluso Belardi sottolineando il significato dell’iniziativa legislativa che sarebbe, ha detto "un primo passo legislativo per impostare la ripresa del dialogo tra la Regione e le associazioni".