"La Puglia è a buon punto nella raccolta di sangue (circa 8 mila unità all’anno, prima nel Sud). Bisogna insistere, invece, per gli emoderivati. L’obiettivo è quello di arrivare presto all’autosufficienza, sia per l’uno che per altri, attraverso un processo di razionalizzazione dei servizi e spingendo ulteriormente sulla promozione della donazione". Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità, Salvatore Mazzaracchio, durante l’insediamento della commissione regionale tecnico consultiva per la medicina trasfusionale costituita nello scorso dicembre e della quale fanno parte anche rappresentanti dei servizi immunotrasfusionali del SSR, della Marina Militare e del mondo del volontariato. Nel corso della riunione sono emerse l’eccessiva parcellizzazione dei servizi sul territorio e la necessità di sostenere le Aziende sanitarie nella raccolta di sangue ed emocomponenti. Al proposito, si è deciso di provvedere alla tariffazione del plasma e degli emoderivati, in modo da incentivare maggiormente le Aziende con particolare riferimento a quelle che fanno registrare una buona raccolta di sangue. Per la distribuzione dei servizi sul territorio gli intendimenti della commissione si raccordano con le indicazioni del piano sanitario regionale, in linea con il previsto provvedimento di riordino ospedaliero che mira appunto alla razionalizzazione dei servizi attraverso la concentrazione degli stessi. L’assessore Mazzaracchio si è impegnato peraltro a sostenere l’attività delle Asl, al fine di ottenere un ulteriore potenziamento delle attività di raccolta fissa e mobile del plasma.