Alte temperature, anticipo d’estate ed è già emergenza. "Una situazione - dice l’assessore all’agricoltura, Nino Marmo - che rischia di arrecare gravi danni all’intero territorio regionale". Per questo è stato chiesto un intervento immediato del governo centrale a sostegno delle aziende agricole "che da questa situazione patirebbero danni irreversibili".

Marmo, in una lettera, ha sollevato direttamente il problema al ministro dell’agricoltura Pecoraro Scanio, sottolineando la necessità di "misure celeri sia per l’emergenza che si sta verificando, che per le proroghe dei contributi dei crediti agrari e di quant’altro utile alle aziende agricole". Di fatto quello che arriva "dai campi" è un vero e proprio bollettino di guerra: sono praticamente bruciate tutte le colture sementiere e del pomodoro, soprattutto in Capitanata, dove la carenza d’acqua è a livelli di guardia. Quella che l’assessore chiede al ministro è un’azione che affronti definitivamente l’aspetto relativo ai finanziamenti degli interventi di carattere strutturale, in relazione alla questione delle risorse idriche. "E’ superfluo sottolineare - si legge nella lettera - che non vi è più tempo per tentennamenti o per riflessioni sui massimi sistemi, che farebbero solo aggravare la già precaria situazione degli operatori agricoli pugliesi".