Una nuova inizaitiva legislativa del consiglio regionale pugliese per cmabiare fisionomia al turismo. Su proposta del'assessore al turismo, Rosanna Di Bello, il turismo assumerà connotati prettamente rurali attraverso le trasformazioni d'uso del patrimonio. (MN)In altre parole, l'assessore ha spiegato alla stampa: "Immutando la volumetria e facendo salvi i prospetti e le caratteristiche originarie, sarà possibile il restauro e la ristrutturazione di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni per renderli di fatto strutture ricettive alberghiere".
Se ciò andrà in porto si tratta di un patrimonio storico-artistico-rurale, in quanto gli interventi saranno sottoposti al nulla osta della sopraintendenza ai beni culturali della Puglia e al parere favorevole della commissione edilizia comunale e dgli assessorati regioanli all'urbanistica e al turismo. "Punto di vantaggio - ha concluso l'assessore Di Bello, l'esclusione dal contesto urbanistico e quindi dalle maglie delle approvazioni dei piani regolatori con un conseguente percorso accellerato delle procedure".