In una nota i consiglieri regionali di Rifondazione comunista, Michele Losappio e Arcangelo Sannicandro, protestano nuovamente contro le recenti decisioni della giunta pugliese in materia di medicina dello sport. Decvisioni che - rileva il Prc - provoca ''l'addebito del costo della visita per l'atleta non professionista (circa 60 euro) a carico dello stesso, anche sotto i 18 anni, con conseguente evasione dell' obbligo e il crescere di rischi per il praticante sportivo''.

''Mentre l' Italia sportiva esulta per la vittoria mondiale della nazionale femminile di volley e celebra le capacita' tecniche e agonistiche delle atlete, in Puglia il Coni - si evidenzia - e' costretto a minacciare lo sciopero pur di ottenere un minimo di attenzione dal governo Regionale e dal presidente Fitto''. Quest'ultimo nella sua qualita' di assessore pro tempore e di presidente del comitato regionale dello sport - sostengono Losappio e Sannicandro - ''non ha mai dedicato la sua attenzione istituzionale alle societa' impegnate nel settore fino ad arrivare, mesi addietro, al ritiro di una delibera di giunta che prevedeva alcuni impegni e che era stata sollecitata dallo stesso Coni''. Il Coni e la Federazione dei medici sportivi - rendono noto i due consiglieri di Rifondazione - denunciano ''l' anomalia'' della scelta della Regione Puglia e chiedono una modifica della delibera, nonostante il ripetuto e sperimentato ''no'' dell' assessore al Bilancio, annunciando forme di protesta e di sciopero come il rinvio di tornei e manifestazioni. ''Auspichiamo - concludono i due consiglieri - che una volta tanto l' assessore alla Sanita' mantenga qualcuna delle sue dichiarazioni e assuma un' iniziativa di copertura almeno parziale dei costi''.