Definizione di un ''quadro organico'' della conoscenza del territorio, con i suoi vincoli, e insieme uno scenario normativo in grado di reggere l'urto della trasformazione rispetto a risorse difficilmente rinnovabili. E' questo lo spirito del Piano urbanistico territoriale tematico (Putt) della Puglia, presentato stamane a Bari dall' assessore regionale ai lavori pubblici, Tina Fiorentino, insieme con il presidente della giunta, Salvatore Distaso. (MN)

''Il Putt - ha detto Fiorentino - e' stato costruito come un sistema strategico di ridefinizione e sintesi di tutto il quadro pianificatorio, che trova nel paesaggio e nelle sue componenti rispettivamente il punto di vista ed il centro focale, in maniera che tutta la pianificazione si configuri come un mosaico di parti che concorrono, nella propria autonomia, ma nel rispetto di una regola generale comune, alla definizione di uno scenario territoriale in cui sviluppo e tutela sono compatibili''. In sintesi cio' significa - e' stato spiegato - che nell' ambito di una serie di vincoli posti dal Putt, i Comuni saranno ''protagonisti della fase attuativa'' indicata nel piano, seguendo una serie di normative che individuano i criteri a cui attenersi.
Sono previsti infatti nel Putt riferimenti ai siti regionali cosiddetti ''vulnerabili'' quali la costa, i corsi d' acqua, le grotte; e sono individuati ambiti territoriali ''distinti'', beni con valore intrinseco ed ''estesi'' ovvero aree ''graduate'' dalla presenza di piu' beni. Quindi - hanno affermato gli amministratori regionali - in futuro ''non piu' uso brutale delle risorse territorio ma compatibile con le esigenze di tutela e salvaguardia''.