Secondo il responsabile provinciale del dipartimento scuola di Rifondazione comunista, Tonia Guerra, il ''presidente-podesta''' della Regione Puglia e la sua maggioranza ''si sono votati'', il 24 ottobre scorso, le leggi che recepiscono le funzioni ed i compiti amministrativi che lo Stato ha assegnato alle Regioni, anche in materia di istruzione scolastica. ''Lo hanno fatto - afferma in un comunicato - stravolgendo il dettato costituzionale e tutte le leggi vigenti, interpretando in modo del tutto arbitrario il decentramento e sconfinando in un campo nel quale non hanno poteri. Ricordiamo che finanziare le scuole private e' espressamente escluso dalla nostra Costituzione e che il 'buono scuola', oltre a tradire un' idea che assimila l' istruzione piu' ad una merce da supermercato che ad una funzione pubblica essenziale, e' concepito in modo da privilegiare le famiglie degli alunni che frequentano le scuole private. A questi infatti sarebbero destinate somme del pubblico bilancio enormemente piu' consistenti che agli alunni delle scuole pubbliche''. ''In questo modo - conclude Guerra - il presidente-podesta' e la sua giunta hanno scelto di parteggiare per interessi privati anziche' essere garanti di diritti equi nei confronti dei cittadini che amministrano''.