Un piano di formazione professionale ''frutto non di gare ma di una operazione che ha portato a dare appoggio ai soliti enti storici e ad altri vicini ai politici di turno elargendo risorse in maniera del tutto immeritata e illegale''. Cosi', con durezza, il consigliere regionale di An Giuseppe Di Donna, ex assessore alla formazione professionale, ha definito oggi nel corso di un incontro con i giornalisti il piano di formazione approvato di recente dal Consiglio regionale pugliese. Con lui c'era l' europarlamentare della lista Bonino Maurizio Turco, che ha sottolineato in particolare come ''un parlamentare europeo abbia il dovere di supportare lo sviluppo del sud attraverso un oculato vaglio della spesa dei fondi comunitari a disposizione appunto del sud''. Pesanti le dichiarazioni di Di Donna che ha specificato come ''l' operazione innestata per l' approvazione di questo piano sia passata attraverso la neutralizzazione dell' operato dei nuclei di valutazione''. Il tutto - sempre secondo Di Donna - ''andando contro le stesse leggi regionali e quelle comunitarie e mettendo a tacere sindacati, partiti ed enti''. (FM)

Di Donna ha preannunciato per ottobre una vera e propria ''graduatoria delle illegalita''' che egli ritiene di aver riscontrato nel piano in base ai criteri stabiliti nelle leggi regionali 11 e 12 del '97. L'operazione - ha concluso Di Donna - ''e' stata messa in atto da gente che ha coperture di regime e per questo a tutti gli enti esclusi che intendono presentare esposti e ricorsi offriremo con alcuni colleghi avvocati assistenza legale gratuita''. ''E' il caso - ha concluso Turco - che la stessa magistratura si interessi a queste situazioni e di questo mi faro' carico personalmente nei prossimi giorni''. Turco ha quindi ricordato che dal 2 al 4 settembre anche in Puglia si ripetera' l' operazione di raccolta firme del ''pacchetto referendario Bonino'' che - ha detto - ''mira ad affermare nelle istituzioni la presenza di una politica alternativa al malgoverno''.