In materia urbanistica le controversie con gli enti locali della Regione Puglia potranno essere risolte da una circolare esplicativa approvata di recente dalla Giunta regionale, secondo quanto annunciato stamane nel corso di una conferenza stampa dall'assessore regionale all'urbanistica, Tina Fiorentino. In discussione è l'interpretazione della legge 3 del 1998 che tante polemiche ha generato nel punto indicato nell'articolo 6, riferito alle opere pubbliche. Alla Regione non è piaciuta, fino ad ora, l'interpretazione del termine ''opera pubblica'' che molti Comuni hanno attribuito ad opere che a giudizio della Regione non hanno alcun interesse pubblico. (FM)

Alcuni Comuni del Salento e del Gargano (sei) - ha detto Fiorentino - hanno compreso tra le opere di interesse pubblico anche quelle di tipo industriale, artigiano e turistico. Quindi è necessario - ha aggiunto - fare chiarezza: ''La tutela, l'uso del territorio, lo sviluppo socio-economico, le trasformazioni compatibili, non possono e non devono avvenire senza regole''. L'assessore ha precisato di essere contraria ad ogni forma di ''deregulation o populismo strumentale''. ''Ripartiamo dal Putt (Piano urbanistico tematico territoriale) - ha detto - per creare le condizioni migliori perché il territorio sia una risorsa in grado di portare ricchezza e sviluppo. Ci attendiamo collaborazione da Comuni e Province, nel rispetto dei ruoli istituzionali''.