La Giunta regionale della Puglia ha approvato la delibera che, in base alla legge regionale numero 7 del '97, ''realizza il principio della separazione tra attività di indirizzo politico e quella di gestione amministrativa'', espressa dal presidente della Regione Puglia, Salvatore Distaso. Si tratta di un provvedimento ''che attua una profonda inversione di tendenza tra una situazione che vedeva la Regione tra le ultime per mancato decentramento, mancata delega agli enti locali e per una strutturazione amministrativa fortemente accentrata, anche se ampiamente polverizzata sul territorio''. Una tipologia che, secondo Distaso, ripeteva ''tutti i vecchi vizi dell'organizzazione statale che, a fronte di corpi burocratici ministeriali ripeteva sul territorio strutture-copia che non consentivano lo sviluppo degli enti primi della gestione del territorio: i comuni''. (FM)

''L'atto risponde ad un pricipio politico che - afferma Distaso - è stata una delle battaglie del Polo per l'alleggerimento delle strutture amministrative, ed il decentramento''. ''D'altro canto - afferma ancora - la decisione della Giunta imporrà ormai all'amministrazione regionale una profonda riorganizzazione interna con la riappropriazione degli spazi politici da parte del Governo regionale e dello stesso consiglio che vengono liberati dalla quotidiana attività di gestione amministrativa''.

''Ovviamente - prosegue Distaso - questa separazione rafforza anche il principio di responsabilizzazione dei dirigenti che, in piena autonomia, dovranno adottare gli atti di gestione rispondendo dei risultati''. Distaso sottolinea anche che ora ''si prosegue con passo ancora più deciso alla modernizzazione della macchina regionale con la presentazione al Consiglio dei regolamenti di organizzazione dei diversi settori di attività regionale''. ''Il disegno va completato - afferma ancora - con disegni di legge applicativi del decentramento federale e quindi con l'affidamento delle deleghe delle funzioni amministrative ai Comuni ed alla Province: niente più confusioni di ruolo, d'identità, chiarezza e trasparenza nelle responsabilità''.