Favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese (Pmi) pugliesi che operano nel settore dell'artigianato, dell'industria e del commercio. E' questo lo scopo del ''Fondo di garanzia e per la concessione di contributi agli interessi per l'attuazione di investimenti e di piano strategici aziendali'' che rientra in un programma di iniziativa comunitaria ed è finanziato con trenta miliardi di lire, ovvero quindici milioni di Ecu. Il fondo, è stato presentato oggi a Bari dall'assessore regionale all' industria, Rossana Di Bello e dal responsabile dell'ufficio fondi di garanzia del Mediocredito centrale (cui è affidata la gestione del fondo), Pietro Bracci Testasecca. (FM)

Le aziende potranno accedere al fondo sino al 31 ottobre del 1999. Il finanziamento sarà suddiviso in due annualità e coperto al 50 per cento da sovvenzioni comunitarie e per il resto da fondi delle amministrazioni nazionali (il 70 per cento dello Stato ed il 30 per cento della Regione). Per accedere al finaziamento - che non potrà superare il 70 per cento del costo dell'investimento e complessivamente i due miliardi di lire entro sette anni, le imprese - è stato precisato - dovranno presentare una autocertificazione che le qualifichi come sane economicamente e finanziariamente.

''Un software messo a punto per l'occasione - ha sottolineato Bracci Testasecca - aiuterà le imprese appunto alla autovalutazione da cui scaturirà una istruttoria rapida che consentirà entro trenta giorni al massimo di istruire la pratica e mettere a disposizione i fondi''. ''Per quanto riguarda poi il tasso agevolato di cui usufruiranno le Pmi - ha proseguito - sarà pari al tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento diminuito di cinque punti percentuali con un tasso minimo a carico delle imprese dell'uno per cento''. ''L'ottica - hanno concluso Di Bello e Bracci Testasecca - è quella di aiutare il più possibile le imprese sane evitando i finanziamenti a pioggia e mettendo in moto quelli mirati per attivare entro il prossimo anno investimenti garantiti ed agevolati a favore del comparto per un ammontare complessivo di circa centocinquanta miliardi di lire''.