Altra seduta sotto tono quella di ieri del consiglio regionale, nonostante il gran numero di provvedimenti legislativi da tempo inseriti all'ordine del giorno. In quattro ore complessive di lavoro, l'assemblea ha approvato solo un ordine del giorno ed una legge. Numerose sono state le assenze tra i consiglieri della maggioranza. Circostanza questa denunciata dall' opposizione che in apertura di seduta ha polemicamente abbandonato l'aula e ha successivamente costretto il presidente del consiglio regionale, Giovanni Copertino, a dichiarare conclusi i lavori per mancanza di numero legale. L' ordine del giorno approvato a maggioranza (favorevoli le forze del Polo, contrarie quelle dell' opposizione che hanno proposto un proprio documento), ha riguardato la possibile acquisizione da parte dell' Enel dell' ente Acquedotto Pugliese. Il presidente Distaso ha dichiarato in proposito che il problema va inquadrato ricollocando al centro della questione il metodo da seguire, ovvero quello del coinvolgimento delle regioni Puglia e Basilicata in ogni trattativa di cessione dell' Ente. Via libera infine ad un testo unico di legge sul quale c'è stato il voto unanime di opposizione e maggioranza e che riguarda la proroga dell' attuale consiglio di amministrazione di Finpuglia fino a fine gennaio. Altri provvedimenti erano iscritti all' ordine del giorno ma le numerose assenze nella maggioranza (un problema che ha riguardato tutte le forze del Polo) ha impedito la prosecuzione dei lavori. (MN)