Il disegno di legge che disciplina i regimi di aiuto finanziario alle imprese, conosciuto come la ''488'' regionale, e' stato approvato stamane a maggioranza dal Consiglio regionale pugliese. L' assemblea in due ore e mezzo di lavoro ha in pratica esaurito i principali argomenti all' ordine del giorno. Il bilancio definitivo dei lavori vede l' approvazione di cinque leggi, di cui quattro votate all' unanimita', il riesame di altre due e di una delibera; sono rimaste escluse dall' esame solo mozioni, ordini del giorno ed interpellanze la cui discussione e' stata rinviata ad una prossima convocazione.

Il provvedimento piu' atteso era la ''Disciplina del regime regionale di aiuto'' alle imprese, la cosiddetta 488 regionale. Una legge che - ha sostenuto il presidente della giunta, Raffaele Fitto - rappresenta una ''svolta importante nel rapporto tra ente regione ed imprese, per un razionale sfruttamento delle risorse finanziarie e comunitarie''. La legge si rivolge alle piccole e medie imprese che operano sul territorio regionale e fissa le linee guida in materia di sostegno al sistema produttivo regionale con azioni rivolte al miglioramento competitivo, alla ricerca, allo sviluppo, all' ampliamento della base produttiva, alla valorizzazione delle risorse umane e delle filiere produttive. I finanziamenti a cui attingere sono quelli comunitari dei Por, ai quali il provvedimento e' collegato. Nell' ambito di questa legge sono stati respinti emendamenti presentati dal Prc, attraverso i quali si intendeva trovare una via di uscita per i lavoratori socialmente utili, mediante percorsi che la giunta ha pero' ritenuto non idonei. Sono state quindi approvate due leggi precedentemente osservate dal commissario di governo e licenziate nella passata legislatura. La prima ha riguardato il riesame della legge regionale per l' individuazione dei siti per lo smaltimento dei rifiuti di amianto, la seconda le norme sulla valutazione di impatto ambientale. Per l' individuazione dei siti per lo smaltimento di amianto, la nuova legge regionale ha cassato le norme che prevedavano sanzioni per i gestori che accettino nelle loro discariche anche rifiuti di altro genere. Sanzioni che, come rilevato dal commissario del governo, sono state invece delegate alla competenza dello Stato. Le modifiche sulla legge regionale sulle valutazioni di impatto ambientale, invece, riassumono testi diversi adeguandoli alle piu' recenti normative. I maggiori interventi riguardano commi relativi ad ambienti di applicazione, autorita' competenti, procedure di verifica e conferenze di servizi.