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Puglia, 500 miliardi per depuratori e fogne

Data: 05/10/2001 - Ora: 12:20
Categoria: Economia

Arrivano cinquecento miliardi per la realizzazione dei depuratori e della fognatura. È quanto disposto ieri dal presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, che in materia ambientale ha la delega di commissario straordinario per l'emergenza. La nota diffusa dal Commissario parla di «un intervento per dare un forte contributo al completamento degli impianti di depurazione e della rete fognante». I fondi arrivano dalla dotazione finanziaria propria del Commissariato e dal Por, il programma operativo regionale dei finanziamenti europei. Nel primo caso si tratta di 200 miliardi, nel secondo di 300.

«Quaranta dei cinquecento miliardi, che risulteranno ulteriormente incrementati dalle risorse che si renderanno disponibili nelle prossime annualità - specifica la nota del Commissario saranno destinati all'adeguamento degli impianti depurativi del "Puglia 2" ai nuovi limiti imposti dalle norme recentemente approvate». Si tratta di quei depuratori che erano stati completati ma che non erano mai entrati in funzioni perché nel frattempo, una direttiva comunitaria che impediva lo sversamento in falda, li aveva resi "illegittimi". Prevalentemente si trattava di impianti realizzati nel Salento e che nella primavera scorsa aveva sollevato la protesta dei sindaci salentini e sulla quale il "commissario" Fitto e il prefetto di Bari, Tommaso Blonda (che aveva la delega di commissario per la depurazione poi trasferita al presidente della Regione) avevano sottoscritto un'intesa che affidava l'adeguamento a norma degli impianti all'Acquedotto pugliese. Il provvedimento di ieri dovrebbe essere attuato in tempi «rapidissimi»: «Entro 150 giorni - si legge nella nota del Commissario - gli interventi saranno cantierizzati. Occorrerà un anno, invece, per l'esecuzione delle opere». Sono una novantina i Comuni pugliesi interessati dal finanziamento. In alcuni casi si tratta di adeguare gli impianti di depurazione esistenti e le relative opere di scarico: i comuni interessati sono Alberobello, Torricella, Avetrana, Isole Tremiti, Montemesola, Putignano, Casarano, Foggia, Trani, Vieste, Polignano a Mare, San Pancrazio Salentino, Carapelle, Casalnuovo Monterotaro, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore e Peschici.
In altri si tratta di vere e proprie realizzazioni ex novo come a Nardò, Conversano, Mola di Bari, San Marco in Lamis, Noci, Santa Cesarea Terme, Motta Montecorvino e Castelnuovo della Daunia. I Comuni interessati dal risanamento delle reti di fognatura nera sono, invece, Trinitapoli, Cerignola, Poggio Imperiale, Torre Maggiore, Stornarella, Roseto Valfortore, Palagiano, Mesagne, Trani e Martina Franca.

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