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Data: 27/12/2002 - Ora: 15:21
Categoria:
Economia
Con il protocollo di Kyoto l' Italia si e' impegnata a coprire, entro il 2010, il 12% dell' intero fabbisogno di energia con il ricorso alle fonti rinnovabili. In tale ambito - e' detto - Regione ed Enea sono impegnate, in relazione alle proprie competenze, in varie azioni a promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, compresa l' individuazione delle barriere allo sviluppo. La convenzione - e' detto nella nota - si basa sulle premesse che il raggiungimento di tale obiettivo richiede un notevole impegno a tutti i livelli dalla ricerca e sviluppo, alla gestione e programmazione, all' uso delle risorse di energia; che come stabilito dal principio di sussidiarieta' e dalle recenti norme di riforma dell' ordinamento costituzionale molte competenze di gestione sono ad aggio delle autorita' regionali che pertanto sono chiamate a concorrere al raggiungimento degli obiettivi generali; che l' Enea partecipa nell' ambito del programma comunitario Altener ad un progetto chiamato Optires ''A Planning Tool for the Optimal Regional Integration of Renewable Energy Sources'' che vede la partecipazione di sette partners che analizzeranno cinque realta' regionali appartenenti al bacino del Mediterraneo: Pirenei Orientali (Francia), Castilla La Mancha (Spagna), Villa Nova de Gaia (Portogallo), Peloponneso (Grecia) e la Puglia per l' Italia; Si basa, inoltre, sul fatto che tale progetto intende promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili (RES) a livello locale, effettuando analisi sulle potenzialita', definendo scenari e proponendo di concerto con autorita' regionali possibili politiche di intervento e che nel corso del progetto sara' applicata una metodologia che si basa essenzialmente sull' acquisizione ed elaborazione dei dati geografici del territorio, come la cartografia stradale, elevazione, morfologia, copertura ed uso del suolo e dei dati relativi alla RES quali l' insolazione, ventosita', disponibilita' di residui agricoli forestali ed industriali, flussi d' acqua specifici. Inoltre - e' detto ancora - atteso che l' articolazione del progetto si basa su varie fasi che interessano in particolare la futura elaborazione del Piano Energetico Regionale come:raccolta dei dati geografici, energetici, relativi alle regione; analisi della situazione e definizione degli scenari possibili; Proposta di un piano di utilizzo RES e quindi disseminazione dei risultati in ambito regionale a Pubblica amministrazione, investitori, associazioni di categoria.
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