I cittadini non dovranno più fare i 'fattorini' dei certificati anagrafici che li riguardano. Con la firma, oggi, di una convenzione fra il Ministero dell'Interno e l'associazione dei Comuni (Anci) è stato infatti dato il via alla interconnessione telematica tra le anagrafi comunali e tra queste e le anagrafi informatizzate di altri enti pubblici, per lo scambio dei dati relativi alle variazioni delle anagrafi comunali, compresi i dati degli iscritti all'anagrafe degli italiani residenti all'estero. (MN)

Nella sostanza, la convenzione (sottoscritta dal direttore generale dell'amministrazione civile del ministero dell'Interno, Claudio Gelati e dal Presidente dell'Anci, Enzo Bianco) prevede che il servizio 'Inte.g.r.a.' (un servizio telematico Anci) entra a far parte del servizio informativo telematico del Ministero dell'Interno. Anche se recentemente le leggi Bassanini hanno fatto diminuire la richiesta di certificati, una rilevazione Ancitel del '96 segnala che in Italia si richiedono oltre 100 milioni di certificati l'anno. Di questi, il 74,9% viene 'girato' ad altre amministrazioni pubbliche, il 22,1% alla pubblica amministrazione centrale, il 18% a enti pensionistici e previdenziali, il 14% a scuole e universita', il 10,7% a F.S., Enel, Telecom e altri, il 9,8% ad altri Enti Locali.