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Data: 22/03/2002 - Ora: 16:25
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Cronaca
Cinque anni fa la scuola ha ottenuto il riconoscimento tecnico-giuridico da parte delle istituzioni statali ed è quindi una scuola parificata.
Oggi i titoli di studio che rilascia hanno valore giuridico al pari delle scuole pubbliche. Risultato di tutto rilievo in un quartiere noto solo per la droga, la delinquenza e la prostituzione.
La scuola prepara quasi esclusivamente allieve donne per la qualifica di sarta per uomo e per donna e per quella di estetista e parrucchiera.
Il corso di studi dura tre anni. Lo scorso anno hanno conseguito il diploma trentasei allieve.
I problemi che oggi si trova ad affrontare la scuola sono principalmente due.
Il primo riguarda la sopravvivenza dignitosa di quanto già esiste, che comporta la necessità di pagare uno stipendio sia pur minimo agli insegnanti e il potenziamento delle attrezzature e dei sussidi didattici, presupposto di una formazione tecnica qualificata.
Il secondo riguarda l’opportunità e la necessità di aprire la scuola anche ai ragazzi, che si ritiene siano i più esposti alle sollecitazioni negative della cultura dominante nel "barrio".
Si vorrebbero cioè avviare dei corsi pomeridiani di falegnameria, meccanica, oltrechè quelli per elettricista e per fabbro.
Il progetto consiste nel collaborare al finanziamento delle spese di costruzione, strutturazione e gestione della scuola almeno per un anno e nel creare un fondo per borse di studio e per contributi per l’avvio al lavoro, per permettere ai ragazzi che hanno abbandonato la scuola di ritornarvi ed ai giovani che escono dalla scuola di avviare un’attività in proprio.
L’Istituto "De Pace" di Lecce, da parte sua, da vari anni è impegnato in progetti interculturali e di solidarietà. Questo sia per rispondere alle domande culturali e di solidarietà che la "globalizzazione" impone, sia per prepararsi ad accogliere adeguatamente gli alunni provenienti da altri popoli e da altri continenti che i grandi flussi migratori portano nella nostra città, sia per formare cittadini del mondo. In tal senso ha già realizzato varie iniziative.
Dagli incontri con l’associazione "Popoli e Culture" è nata la conoscenza del "Centro de formacion Artesanal Particolar ‘San Paolo’" dell’Ecuador, che ha indotto l’esigenza di conoscere più approfonditamente l’organizzazione scolastica professionale dell’Ecuador, nonché la situazione socio-culturale del paese.
Il "Centro d formacion Artesanal Particolar San Paolo’", che già al suo sorgere era stato aiutato da alcuni gruppi ed associazioni della provincia di Lecce, ha rivolto, tramite l’associazione "Popoli e Culture" un appello agli amici di Lecce, per cercare di risolvere le attuali grosse difficoltà a proseguire nella sua opera, causate dalla crisi socio-economica che investe tutto l’Ecuador.
L’Istituto "De Pace" e l’Associazione "Popoli e Culture", con questo progetto intendono, perciò, dare un contributo culturale all’appello, presupposto fondamentale per lo sviluppo di duraturi rapporti di solidarietà, nello stesso ambiente in cui i ragazzi vivono ed in cui opera la scuola.
Per la realizzazione del progetto si può contare anche sulla collaborazione della "Junta Provincial de Defensa del Artesiano", organo che in Ecuador presiede alla formazione professionale.
Gli obiettivi generali del progetto consistono nell’educare gli studenti delle due scuole al senso dell’interdipendenza dei popoli per aiutarli ad assumere le proprie responsabilità di cittadini del "villaggio globale", nel creare rapporti di solidarietà tra le due scuole, nonché nel far percepire ai ragazzi della scuola dell’Ecuador che la loro speranza in un futuro diverso e migliore ed il loro impegno per raggiungerlo sono condivisi dagli amici di Lecce.
Gli obiettivi specifici consistono, invece, nel creare una rete di rapporti e scambi culturali tra l’Istituto "De Pace" di Lecce e la scuola dell’Ecuador, per una conoscenza reciproca attraverso la corrispondenza e lo scambio di testimonianze in video, che presentino le reciproche realtà; il progetto mira anche a far conoscere la realtà storica, sociale, culturale e politica dell’Ecuador mediante incontri con esperti, associazioni ed istituzioni locali che si occupano di cooperazione internazionale e mediante la proiezione di audiovisivi; previsti anche lo scambio di visite di rappresentanze degli allievi e degli insegnanti delle due scuole e la creazione di un fondo per borse di studio per gli studenti della scuola di Portoviejo che sono costretti ad abbandonare la scuola; infine, il progetto prevede di socializzare i risultati degli scambi mediante tavole rotonde pubbliche e periodici fogli di informazione.
Per la realizzazione di questi obiettivi gli alunni dell’Istituto"De Pace" stanno realizzando incontri con gli operatori dell’associazione "Popoli e culture" e con altri esperti per approfondire la conoscenza sia delle cause che generano la povertà dei paesi del terzo mondo, sia dei progetti in atto per limitarne le conseguenze.
Approfondiscono, così, la conoscenza della cultura del popolo ecuadoriano e della sua storia.
Curano scambi epistolari con i ragazzi della scuola ecuadoriana; è stato anche offerto un computer al "Centro artesanal" per comunicare via internet, iniziativa, però, non ancora realizzabile, essendo priva la scuola di linea telefonica.
Hanno già preso contatto con le autorità ecuadoriane presenti in Italia. Alla fine dell’anno scolastico italiano, coincidente con l’inizio di quello della costa ecuadoriana, una rappresentanza centroamericana verrà in visita all’istituto "De Pace" in occasione del convegno organizzato per illustrare i contenuti del progetto.
Il progetto è gestito dall’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, Turistici e la Pubblicità A. De Pace", con la collaborazione dell’associazione "Popoli e Culture" di Lecce, che cura in particolare i rapporti con le istituzioni ecuadoriane.
Per la realizzazione del progetto è stato fondamentale l’intervento della Provincia di Lecce, che ha erogato un contributo di oltre 9.800 Euro.
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