Stefano Rodotà, il garante per la privacy, definisce "esagerati allarmismi" la levata di scudi dei giornalisti italiani in difesa dei loro archivi personali che essi sono tenuti a notificare. "Nessuno vuole far nascere un grande fratello" ha insistito, perchè questo presupporrebbe la concentrazione di dati in un solo luogo. E non è questo l'intendimento della legge che noi ci limitiamo ad applicare", ha detto Rodotà, preannunciando un chiarimento "collegiale" in un incontro fissato per giovedì. "Nessuno chiede ai giornalisti - ha tenuto a precisare Rodotà - di consegnare archivi, dossier, agende o appunti. E restano in vigore tutte le norme sulla protezione delle fonti dei giornalisti". Il presidente della Fnsi, Lorenzo Del Boca, ha scritto al ministro Flick per chiedergli "un intervento tempestivo circa le situazioni di Alessandria e Messina che coinvolgono giornalisti". (MN)