Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Data: 16/02/2009 - Ora: 10:06
Categoria:
Politica
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Cosimo Durante circa il dibattito sulle primarie nel Salento
Non c'è nulla di più sbagliato che dare l'impressione agli elettori che la cosa più importante per il Centrosinistra salentino sia la conta interna e che lo strumento per contarsi siano le Primarie. Il fronte, nostro malgrado, si mostra sfilacciato e si continua a rivendicare il ricorso alla Primarie, (strumento che si è rilevato utile ) ma certamente non può ritenersi questo l'unico criterio possibile in una democrazia che ha funzionato perfettamente, anche senza Primarie, come ai tempi del Presidente Lorenzo Ria come per il Presidente Giovanni Pellegrino a Palazzo dei Celestini.
L'esperienza collegiale di questi anni non solo è stata sana e robusta ma non va disconosciuta a causa di una sorta di conta interna tanto singolare quanto pericolosa. Dobbiamo o non dobbiamo lavorare nell'unica direzione del rafforzamento del progetto politico che abbiamo portato fin qui o far finta che nulla sia stato? Dimenticando la semina, insomma, quale sarà il raccolto? Perché ci troviamo con questi dubbi quando a prevalere dovrebbe essere piuttosto la certezza di un lavoro politico ammirabile e di un'attività amministrativa responsabile e produttiva? La domanda, apparentemente generica, presuppone invece una riflessione a bassa voce che possa illuminare le menti e vitalizzare il meccanismo del ragionamento politico, meccanismo che appare evidentemente inceppato. Solo lanci in orbita e attorno al progetto politico tanto, troppo fumo. Ci sembra inutile andare a cercare altre soluzioni quando lo stesso Giovanni Pellegrino ha chiarito che il ricorso alle Primarie servirà solo a dividere e non ad unire. E allora mi domando: c'è qualcuno che ha più interesse a dividere la compagine di questi ultimi cinque anni piuttosto che a tenerla saldamente stretta? E quando dico compagine dico tutti, nessuno escluso. Le persone con cui ogni giorno abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare, di cui apprezziamo l'impegno e che a loro volta apprezzano la nostra attività. C'è già una splendida base su cui poggiare per realizzare una costruzione solida che resista ai prossimi anni. Non si può, da un lato, continuare a progettare un'idea del nostro territorio con tutti gli alleati di governo per poi emarginarli d'un tratto e sperare che non se ne abbiano a male.
Quando i progetti politici perdono il respiro di partenza arrivano cotti al traguardo e senza più fiato. Prendiamo spunto dal dramma interno che si sta celebrando nel centrodestra che, nella foga di mettere a punto il proprio spazio di riferimento, rischia di trovarsi il terreno disseminato di insidie e trabocchetti che parti importanti della sua storia stanno preparando perché non coinvolti in maniera adeguata e partecipata, come nello strano caso del Movimento per il Sud di Adriana Poli Bortone. Auguriamoci che non si voglia scegliere un futuro di divisione, perché per costruire 15 anni di lavoro in Provincia ci abbiamo dovuto impiegare tutte le fatiche di ogni giorno.
Data: 10/01/2023
La Via Appia Regina Varium, candidata a Patrimonio Unesco
Data: 19/12/2022
Nuovo treno regionale Lecce-Bari in un'ora e ventitre minuti
Data: 24/11/2016
Referendum Costituzionale: Le ragioni per una scelta
Data: 25/09/2025
Blasi contrario al consigliere supplente
di Maria Nocera
Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28
info@sudnews.tv
Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617
ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati