Il "ritrovato impegno e la nuova coesione interna necessaria ad attuare il programma di fine mandato con l’ impegno di tutti i consiglieri della Margherita, di Rifondazione e dell’ opposizione" hanno spinto stamane il dimissionario presidente della Provincia di Bari, Marcello Vernola, a ritirare le dimissioni. Lo ha fatto in apertura del consiglio provinciale di Bari: le dimissioni erano state presentate in aula il 21 maggio scorso per contrasti interni alla maggioranza, ed in particolare nella Margherita, partito al quale appartiene anche Vernola. Poi, nei giorni scorsi, l’accordo raggiunto a Roma con la mediazione dei dirigenti locali e nazionali della Margherita. Vernola ha anche annunciato il reintegro nell’incarico di assessore alla solidarietà sociale Nicola Occhiofino per Rifondazione Comunista, partito che ha deciso di ridare il proprio apporto alla coalizione di centrosinistra, dopo l’appianamento dei dissensi interni. «Si sono verificati - ha detto Vernola - i due presupposti ai quali era legato il mio ritiro di dimissioni: il recupero dell’ unità politica e della coesione interna a tutta la coalizione e della Margherita e quello del rapporto con Rifondazione Comunista con il quale ho già avuto un confronto sui punti chiavi del programma di fine mandato». Settori fondamentali per il lavoro dei prossimi mesi - secondo Vernola sono le attività culturali, il lavoro e la formazione professionale, «un nuovo impegno nei confronti della questione dei minori, della famiglia, con la nomina dei consiglieri delle pari opportunità, e la sicurezza sul territorio». Nella seduta odierna il consiglio provinciale dovrà procedere all’ approvazione del bilancio di previsione 2003.