Non ha sopportato le critiche che un commerciante, durante un convegno, rivolgeva insistentemente al metodo che alcuni imprenditori adottano per produrre olio d’oliva e gli ha scagliato contro il microfono: protagonista dell’intemperanza, secondo quanto ha raccontato lo stesso commerciante, è stato Leonardo La Puma, sindaco di Presicce. Subito dopo, anche il vicesindaco si è scagliato contro l’uomo aggredendolo.
L’episodio si è svolto nella sala convegni dell’ex palazzo comunale di Presicce, dove si discuteva sulla qualità dell’olio d’oliva.

Tra gli intervenuti, è stata la volta del commerciante Luigi Sbarro, che gestisce un’enoteca nel centro agricolo del Basso Salento: «Finché le olive cadute a terra dall’albero vengono scopate come se si trattasse di spazzatura - ha denunciato tra l’altro - l’olio non può essere imbottigliato».
A Sbarro hanno replicato gli organizzatori del convegno (amministratori locali e rappresentanti di Codile, un consorzio di produttori della zona). Questi ultimi, in particolare, lo hanno invitato a visitare una delle aziende presenti nel territorio per rendersi conto di come avviene la produzione. Ma Sbarro ha rincarato la dose: «C’è anche qualche azienda - ha affermato - che imbottiglia l’olio senza indicare la scadenza, eludendo quanto viene imposto dalla normativa europea».
A questo punto il sindaco, sempre secondo il racconto del commerciante, ha afferrato il microfono e glielo ha scagliato contro. Subito dopo è stata la volta del vicesindaco, Andrea Monsellato. «Il vicesindaco - racconta Sbarro - mi ha inseguito e mi ha raggiunto in fondo alla sala. Mi ha spinto, facendomi cadere a terra e infine mi ha coperto di calci».
L’aggressione si sarebbe conclusa con l’intervento di alcuni partecipanti al convegno che sono riusciti a riportare la calma.