A cinquant’anni dalla morte. Questioni epistemologiche aperte
Nei giorni 22 e 23 aprile 2005, in occasione della commemorazione mondiale di Albert Einstein, si terrà, nel Palazzo ducale di Presicce (provincia di Lecce), il Convegno Internazionale di Studio sul tema: Albert Einstein e Hermann Weyl a cinquant’anni dalla morte. Questioni epistemologiche aperte.
L’evento è patrocinato dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce e dal Centro Servizi Amministrativi della Provincia di Lecce.
Il Presidente della Repubblica Carlo Azzeglio Ciampi ha espresso il suo vivo apprezzamento all’Amministrazione comunale per l’alto valore storico e scientifico dell’iniziativa (in allegato il testo integrale del telegramma inviato dalla Presidenza della Repubblica)
Anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha avviato la procedura amministrativa per la concessione del proprio patrocinio a questo importante appuntamento che vedrà la presenza di illustri studiosi delle più prestigiose Università d’Europa (Università degli Studi di Lecce, di Urbino, Pisa, Bergamo, Bologna, "La Sapienza" e "Luiss" di Roma, Università di Wuppertal) e dei più noti Centri di Ricerca e di Cultura europei (come il Laboratoire "Pensée des sciences" dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi, il Centro "Dieudonné" di Marsiglia, il Dipartimento di Filosofia di Paris VIII Saint-Denis, la Società Filosofica Italiana, la Società Italiana di Storia della Scienza, la Società Italiana di Fondamenti della Fisica di Cesena, l’Associazione Pedagogica Italiana e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli).
L’amministrazione comunale, investendo in cultura, ha avuto il merito di fare interagire nel territorio salentino vari enti pubblici dall’Università alla Provincia, dalla Regione alle Scuole Medie.
Nell’organizzazione del convegno il Comune si è avvalso della collaborazione attiva dell’Università di Lecce (fondamentale per attivare i collegamenti con le altre Università e i Centri di ricerca) e della contributo scientifico di un’equipe di studiosi: Charles Alunni, Mario Castellana, Demetrio Ria e Arcangelo Rossi, dell’Università di Lecce e dell’ Ecole Normale Supérieure di Parigi.
Importante anche l’apporto dell’Istituto professionale "F. Bottazzi" di Casarano e della Libreria "Europa" di Maglie. Saranno gli studenti del "Bottazzi" a preparare il buffet e gli spuntini per le pause del Convegno.
Il Dott. Antonio Campanelli, Dirigente Provinciale del Centro Servizi Amministrativi della Provincia di Lecce, ha inviato una circolare a tutte le Scuole Superiori della Provincia, invitandole a partecipare con propri docenti ed alunni alle due giornate di studio, in considerazione dell’indubbio valore culturale dell’iniziativa. E’ da segnalare, infatti, che tale convegno è il primo tenuto nella Regione Puglia ed uno dei pochi organizzati non solo a livello nazionale, ma anche europeo.
Nelle due giornate del 22 e 23 aprile prossimi si alterneranno al tavolo del Convegno storici, epistemologi e scienziati di fama internazionale: Silvio Bercia dell’Università di Bologna, Dario Antiseri dell’Università Luiss di Roma, Erhard Scholz dell’Università di Wuppertal, Ignazio Ciufolini dell’Università di Lecce, Fabio Toscano del Sissa di Trieste, Salvo D’Agostino dell’Università La Sapienza di Roma, Gino Tarozzi dell’Università di Urbino, Laurent Nottale del Daec/Crsn Observatoire di Meudon, Federic Patras del Centre Dieudonné Cnrs Marsiglia, Enrico Morioni dell’Università di Pisa, Claudio Garola dell’Universitò di Lecce, Charles Alunni dell’Ecole normale superieure di Parigi, Arcangelo Rossi dell’Università di Lecce, Enrico Giannetto dell’Università di Bergamo, Mario Castellana, Luigi Binanti e Demetrio Ria dell’Università di Lecce.
Le relazioni tratteranno i più diversi aspetti della complessa vicenda relativistica: la specificità della struttura matematica nella teoria della relatività di scala, il criterio di realtà fisica, del realismo semantico o delle interpretazioni della teoria della relatività generale in chiave quantistica o elettromagnetica.
Si toccheranno anche temi relativi ai rapporti e alle influenze di pensiero che hanno coinvolto Albert Einstein ed Hermann Weyl con approfondimenti sugli ultimi sviluppi sperimentali in ambito relativistico in astrofisiche. In questo ambito gli studiosi dell’ateneo leccese sono riferimenti cardine a livello mondiale.
Segue la dichiarazione del Sindaco di Presicce, prof. Antonio Luca.
"Il convengo di studi su Albert Einstein e Hermann Weyl è una grande occasione di promozione della nostra terra, del nostro piccolo comune di Presicce e del nostro bellissimo Salento. L’iniziativa potrebbe apparire estranea ad ogni riferimento alla cultura salentina e lontana dal contesto presiccese. Ma nell’ottica di una politica di sviluppo ampio a cui questa amministrazione vuole puntare, è importante creare occasioni di riflessione e di scambio non soltanto su temi che rimandano alle tradizioni locali e popolari, ma anche su argomenti di ampio respiro e di cultura mondiale. Per questo abbiamo accolto di buon grado l’invito fattoci a suo tempo dal dottor Demetrio Ria dell’Università di Lecce a cui vanno i miei ringraziamenti più sentiti per il lavoro profuso in questi mesi di preparazione".
Dichiarazione dell’Assessore alla Cultura, dott. Gino Orlando
"Il nostro auspicio è che questa iniziativa possa tradursi in un’occasione di sviluppo sociale, culturale e, possibilmente anche economico per la nostra comunità. Sicuramente la presenza nella nostra Presicce di personalità riconosciute nel campo accademico per l’altro valore dei propri studi scientifici, contribuirà a diffondere oltre i confini nazionali un’immagine positiva del Salento e della Puglia e a stimolare nei nostri giovani l’amore per la cultura scientifica e filosofica".
Dichiarazione di Demetrio Ria, Demetrio Ria ,dottore di ricerca in discipline storico-filosofiche presso il Dipartimento di Filologia Classica e di Scienze Filosofiche dell'Università degli Studi di Lecce.
Il Convegno Internazionale di studi che si terrà a Presicce si differenzia da altre iniziative analoghe, in corso in tutto il mondo, in quest’anno di celebrazione, per aver scelto di affrontare non solo i contributi di natura scientifica che Einstein e Weyl hanno lasciato rispettivamente alla fisica e alla matematica, ma anche gli apporti di natura storico-epistemologica e quindi l’influenza teorica e culturale del loro pensiero più generale sulle tante questioni sollevate e ancora oggi al centro del dibattito filosofico-scientifico, come la natura del pensiero fisico, il ruolo delle matematiche nella costituzione delle teorie fisiche e la loro autonomia nei confronti delle altre scienze, la struttura della fisica-matematica come scienza, le intepretazioni di natura filosofica date al pensiero relativista da parte dei maggiori epistemologi del Novecento, come Karl Popper e Gaston Bachelard, insieme all’analisi delle implicazioni didattiche".