L'idea del progetto di "Grande Salento" comincia così a delinearsi.
Sottoscritto un importante protocollo d'intesa fra le Province di Brindisi, Lecce e Taranto.Un importante protocollo d'intesa fra le Province salentine, relativo al progetto strategico infrastrutturale viario di collegamento dell'area jonico-salentina alla rete primaria pugliese e all'Italia meridionale, è stato sottoscritto dai tre presidenti delle Province di Lecce (Giovanni Pellegrino), Brindisi (Michele Errico) e Taranto (Giovanni Florido).
"Questo protocollo – ha dichiarato il presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino – scaturisce dalla necessità di strutturare e rendere più stabili aggregazioni territoriali che garantiscano strategie di concertazione, in una sorta di razionalità economica ed organizzativa: ed il quadro normativo regionale esalta questo ruolo stabile di partenariato istituzionale. Abbiamo riservato attenzione ai temi delle grandi infrastrutture logistiche e del trasporto, alla tutela e gestione dell'ambiente, allo sviluppo di politiche mediterranee balcaniche, al turismo e alla cultura, all'agricoltura e allo sviluppo rurale ed industriale. Una sorta di patto per il definitivo avvio di questo <>".
Con l'approvazione di questo protocollo, i tre enti territoriali, d'intesa con la Regione Puglia, indicano come strategici (e funzionali allo sviluppo del territorio) alcuni interventi strutturali.
Vediamoli nel dettaglio.
La Provincia di Lecce, pur dotata di una rete viaria estesa e capillare, per la particolare conformazione geografica del territorio provinciale, risulta scarsamente permeabile rispetto ai flussi esistenti e potenziali. L'elemento che concorre in modo determinante a marginalizzarla, rispetto al resto del Paese, è di carattere infrastrutturale, poiché la principale via di collegamento del Salento alla grande viabilità nazionale è costituita solo dalla Strada Statale n. 613 (Superstrada Lecce-Brindisi).
Per tale motivo, l'Ente di Palazzo dei Celestini intende sviluppare l'itinerario lungo l'asse jonico, che metta in comunicazione il Sud Salento con il polo industriale di Taranto e con il resto della grande viabilità nazionale ed internazionale.
Gli interventi che interesseranno la Provincia di Lecce, con la sottoscrizione di questo protocollo, riguardano: - Adeguamento ed ammodernamento della S.P. "Nardò alla S.S. 101 Lecce-Gallipoli" (da finanziare per un importo di 6 milioni di euro). L'intervento costituirà il tratto iniziale che permetterà l'accessibilità dell'area centro meridionale Salentina all'asse Jonico;
- Allargamento e messa in sicurezza della S.P. n. 359 Nardò-Avetrana (da finanziare per un importo pari a 36 milioni di euro). L'intervento permetterà di risolvere il problema pluridecennale della elevata pericolosità di questa arteria, determinata dalle ridotte dimensioni della sezione stradale in relazione ai notevoli flussi di traffico veicolare, anche pesante, e ai frequenti incroci a raso esistenti lungo il suo sviluppo.
- L'arteria, collegandosi con la S.P. Avetrana-Talsano realizzerà concretamente il collegamento da Santa Maria di Leuca al polo industriale e portuale di Taranto e da questo al resto del meridione ed in particolare con Calabria e Sicilia, favorendo in tal modo le relazioni economiche e sociali di tutta l'area jonica. Per la messa in sicurezza di alcuni tratti della Nardò-Avetrana, la Provincia di Lecce ha predisposto due progetti. Il primo, per una spesa pari a 1 milione di euro, finanziato con fondi ministeriali ed il secondo, dell'importo di 250.000 euro finanziato con fondi propri;
- Ammodernamento della S.P. n. 109 "San Pancrazio-Boncore" (da finanziare per un importo pari a 20 milioni di euro). Relativamente al tratto interessante Palazzo dei Celestini, l'intervento consiste nell'adeguamento dell'attuale sede stradale e metterà in collegamento il sistema portuale e aeroportuale della città di Brindisi con la costa jonica leccese, rafforzando l'accessibilità al sistema viario salentino rispetto ai principali sistemi di collegamento stradale, aereo e navale, con conseguenti favorevoli ricadute in termini di sviluppo socio-economico e turistico delle province di Lecce e Brindisi. Tale progetto concorre a rafforzare, inoltre, il collegamento della pista di collaudo SASN di Nardò con la viabilità nazionale; questa struttura potrebbe essere ancor di più valorizzata utilizzandola per lo svolgimento di competizioni sportive inserite nel circuito internazionale delle gare automobilistiche;
- Circonvallazione di Casarano (da finanziare per un importo pari a 10,5 milioni di euro). La realizzazione di questa infrastruttura, oltre a decongestionare il traffico cittadino, consentirà di interconnettere le aree produttive del territorio di Casarano e Tricase (aziende del tessile, abbigliamento e calzaturiero), già interconnesso con la tangenziale Ovest di Maglie, da poco tempo realizzata dalla Provincia di Lecce. In questo modo sarà garantito un percorso alternativo all'asse adriatico, che consentirà alla città di Casarano di sviluppare i traffici commerciali sia verso l'area portuale ed industriale di Taranto, che verso le altre regioni meridionali utilizzando l'asse jonico.
La Provincia di Brindisi, in funzione del potenziamento delle infrastrutture portuali ed aeroportuali, ritiene necessario attivare un sistema di area vasta fino ad arrivare ad un collegamento con la città capoluogo con tutta l'area jonico-salentina ("Progetto dei due mari").
In questa prospettiva, in sintonia con le Province di Lecce e Taranto si agisce in direzione del consolidamento della vocazione polifunzionale del porto di Brindisi, a partire dal progetto delle "Autostrade del Mare" e della auspicata realizzazione del Corridoio transnazionale n. 8, in un approccio integrato sul territorio con particolare riferimento al polo logistico di Taranto ed al contesto produttivo della penisola salentina, naturale retroterra della provincia di Brindisi.
La Provincia di Taranto intende realizzare la direttrice viaria "Litoranea interna da Taranto ad Avetrana" in continuità con l'asse viario Avetrana-Nardò-Gallipoli, per servire l'economia del versante provinciale orientale jonico e dell'area sud della Provincia di Lecce; questa direttrice viaria è necessaria ad assicurare efficienza e sicurezza sia ai traffici turistici che ai traffici commerciali ed industriali indotti dal nuovo porto industriale di Taranto.