Il pregiudicato barese Domenico Monti (detto "Mimm ù biond") ha tentato il suicidio nel carcere di Bari procurandosi, non si è appreso come, una ferita alla gola. E’ accaduto ieri sera. Monti era da poco stato riaccompagnato nel penitenziario barese dopo essere stato dimesso dal reparto di Psichiatria II del Policlinico di Bari dove era da tempo ricoverato in stato di arresto perché le sue condizioni psichiche erano state giudicate dai medici incompatibili con il regime carcerario.
Il pregiudicato è ora ricoverato nel reparto per i detenuti all’interno del policlinico di Bari; non si sa quanto gravi siano le sue condizioni. Monti è ritenuto dalla Dda affiliato alla mafia barese ed ex luogotenente del boss (detenuto) del Borgo antico di Bari Antonio Capriati.

Secondo i medici, Monti non poteva neppure muoversi dal reparto di psichiatria: infatti pochi giorni fa, un’udienza preliminare a suo carico si era svolta nell’ospedale. La decisione di dimetterlo è stata - a quanto si è appreso - adottata ieri sera dai medici del nosocomio per motivi al momento non noti.
Solo una settimana fa la polizia, su disposizione del pm inquirente della Dda di Bari Gianrico Carofiglio, aveva acquisito dal reparto la documentazione sanitaria riguardante Monti e altri pregiudicati ricoverati in stato di detenzione nel Policlinico. L’acquisizione fu disposta per verificare le dichiarazioni del «pentito» Pietro Losurdo, che ha recentemente rivelato ai magistrati che Monti fingerebbe di essere malato, così come farebbero - a suo dire - altri pregiudicati, allo scopo di evitare il carcere.
L’indagine della Dda tende anche a verificare se ci sia stato un trattamento di favore da parte di alcuni sanitari nei confronti di Monti e di altri pregiudicati ricoverati nel Policlinico.