Il Partito dei Comunisti Italiani non partecipa al forum barese dei fondatori della casa della sinistra, essendogli estranei sia il contesto politico invocato, sia la pulsione plebiscitaria che lo sottende. L'indicazione della costruzione di un nuovo soggetto politico che guardi al Mediterraneo e che magari abbia questa parola nel nome; la critica a partiti e partitini che "faticano a confederarsi"; la promozione emotiva di una grande casa della sinistra che raccolga le diverse soggettività, accompagnata all'idea salvifica delle associazioni, spesso fantomatiche, di guidare il processo di rifondazione, configurano un contesto ingeneroso per il lavoro sin qui svolto da tanti militanti delle forze politiche. Essa costruzione non ci appare la strada giusta, poiché rimaniamo convinti sostenitori dell'accordo confederale tra forze politiche differenti, portatrici di istanze programmatiche diverse e con posizioni e giudizi differenti sul Governo regionale. Il nostro auspicio è che l'assemblea, tenuta da oratori suggestivi ed autorevoli, si componga anche nella riflessione autocritica delle esperienze politiche condotte nel più recente vissuto politico. Noi, più modestamente ci permettiamo di chiedere al Governatore Vendola, leader ed interprete di questa predicata cultura per un nuovo soggetto politico, di impegnarsi a risolvere rapidamente , la drammatica condizione in cui sono stati gettati centinaia di famiglie di lavoratori precari della sanità, per effetto del gravissimo errore legislativo iscritto nella Legge Regionale 4/2006 dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale con sentenza 268/2007. Questi lavoratori infatti, in conseguenza di un disposto legislativo regionale posto in essere con incompetenza, si sono visti cancellati decine di anni di anzianità ed ogni possibilità di fuoriuscita dal precariato. In questo contesto ribadiamo a tutti che non aderiamo ad alcuna patto o federazione tra consiglieri regionali della sinistra che avvenga in una ottica di contrapposizione-competizione con il nascente PD, poiché gli obiettivi di rafforzamento della maggioranza di centro sinistra, debbono essere sentiti e perseguiti da tutta la coalizione. Il Partito dei Comunisti Italiani lavora all'impellente necessità di unità della sinistra a partire dalla riaffermazione dello spirito unitario originario, fondato sul reciproco riconoscimento, una maggiore collegialità ed un più equilibrato rapporto tra Giunta, Consiglio e Partiti della coalizione.