Le famiglie più povere sono poco più di 2 milioni sui circa venti milioni di famiglie italiane e vivono in gran parte nel Sud anche se i nuovi dati Istat danno un aumento nel Nord del Paese. E' quanto è emerso dal Forum permanente sulla povertà tenutosi presso il Consiglio Centrale di Roma della S. Vincenzo de' Paoli. Al Forum hanno partecipato numerosi studiosi quali sociologi, componenti del volontariato ed esponenti politici. (MN)

''Il concetto di povertà - ha detto Giuseppe Chinnici, responsabile della comunicazione della S. Vincenzo de' Paoli - è strettamente connesso a quello di disuguaglianza nella distribuzione delle risorse economiche anche se la disuguaglianza non implica la povertà potendosi avere, almeno in teoria, situazioni in cui una presenza di una distribuzione diseguale delle risorse non vi sia alcun soggetto che non riesca a soddisfare i bisogni minimi. I dati in possesso della S. Vincenzo de' Paoli dicono che in Italia vivono in condizione di poverta' su circa 2 milioni di famiglie pari al 10,3% del totale e pari a 6,5 milioni di individui. Tale valutazione e' stata effettuata contando le famiglie e relativi componenti le cui spese per consumi sono inferiori ad una determinata soglia nota come linea di poverta' standard''.