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Data: 05/05/2003 - Ora: 12:38
Categoria:
Politica
Quel che altrove non si può a Porto Cesareo è possibile. Infatti, è stato dichiarato il mare "area edificata". Come per dire, se lo spazio non c'è sulla terra ferma, si può costruire in mare. Ventisette chilometri di costa, venti chilometri di dune, un parco marino e ben ventimila case abusive. Il record infatti di case abusive rende Porto cesareo prima in classifica in Italia. Lo spazio manca e lo si vede visitando la cittadina jonica, le case sono ammassate le une sulle altre senza alcun criterio, e allora che fare? Non ci rimane che il mare. Nel progetto del PUTT (Piano Urbano Territoriale Tematico) il sindaco Panizza di Forza Italia ipotizza l'allargamento degli esercizi commerciali, sconfinando spesso in aree marine. E' qui il caso assurdo, secondo l'opposizione, formata, tra l'altro da pezzi di Forza Italia, An, Ds, Verdi. E se dovesse passare a Bari l'ipotesi di poter buttare cemento in mare per edificare, potremmo magari ritrovarci seppellita una parte di parco marino tutelato e protetto per legge, così, per incanto.Data: 10/01/2023
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