Oggigiorno l'immagine dice tutto, a volte anche a sproposito. Con un investimento di 3.000 euro finire su tutti i giornali per rilanciare l’immagine turistica di Porto Cesareo, piccola cittadina del leccese affacciata sul Mar Jonio con 18 chilometri di spiaggia bianchissima che solo in pochi conoscono. Come? Realizzando a grandezza naturale la statua della prosperosa Manuela Arcuri, il sogno proibito di molti uomini, la carabiniera più bella della tv italiana, ed esporla per sempre, come un eroe della Patria, sul lungomare della città salentina.

Un’idea esagerata? "No, la definirei una trovata pubblicitaria a basso costo per far parlare i mass media", confessa Umberto del Prete, presidente degli operatori turistici di Porto Cesareo che si sono accollati i costi dell’ opera.
La statua è pronta, è alta un metro e 75, è adagiata su un piedistallo di 50 centimetri che la fa sembrare un monumento.
Esagerato? Sicuramente. Ma chi l’ ha vista dice che «sembra di vedere l’ Arcuri pietrificata». Indossa un abito-vestaglia che fa vedere le cosce, ma non troppo, con un decolletè abbondante, ma non volgare. E’ realizzata in pietra leccese - la pietra del Barocco - ha tra le mani una cornucopia ricolma di pesci. Il titolo? ’La moglie del pescatorè. Perchè con le sue fattezze e la sua prosperità non può che portare fortuna ai pescatori e agli operatori turistici di Porto Cesareo.
L’ idea l’ ha avuta nell’ aprile scorso proprio Del Prete.
«Ero sulla spiaggia di "Bacino grande", qui, a Porto Cesareo, con Gianni Ippoliti, la sua fidanzata e alcuni amici - spiega Del Prete - era da poco finito Sanremo e discutevamo di che cosa fare per rilanciare il turismo nella nostra città. All’ improvviso abbiamo pensato tutti insieme al personaggio del momento, alla bella Manuela Arcuri. Le dedichiamo una statua - ho proposto - la mettiamo di fronte all’ isola dei conigli, con lo sguardo rivolto a Ponente, così per i turisti che vorranno farsi una foto, lì, al tramonto, lo sfondo sarà incantevole».
L’ idea è stata esposta al sindaco di Porto Cesareo che l’ ha subito accettata, così l’ opera è stata commissionata ad un artigiano di Copertino (Lecce), Salvatino De Matteis, che per scolpire la sua "opera d’ arte" ha ammirato per settimane i calendari della Arcuri. Stasera l’ atto finale. Il Consiglio comunale si riunisce per decidere dove posizionare la statua. Il dibattito è aperto: sarà meglio esporla nella piazza centrale della cittadina, come propone qualcuno, o sul molo, davanti all’ isola dei conigli, come ha proposto del Prete con una lettera recapitata al sindaco nelle ultime ore? E non è finita. Ci sono altre decisioni da prendere; primo: quanti vigili urbani bisognerà impiegare per la festa del 19 luglio, giorno in cui la statua sarà scoperta nientemeno che alla presenza della statuaria Manuela; e ancora, quanti fuochi d’ artificio sarà necessario far esplodere per l’ occasione, e dov’ è meglio ospitare l’ attrice e il suo seguito. Il dibattito in città è aperto.
Ma la città sembra divisa: da una parte ci sono i pescatori che sorridono al pensiero di lasciare il porto ogni mattina sotto lo sguardo sensuale di Manuela, dall’ altra chi trova assurdo che venga dedicata una statua a una "valletta" di Sanremo che ha solo un bel fisico.
Manuela per il momento non risponde alle critiche, fa solo sapere che alla festa ci sarà sicuramente, sarà in prima fila: «La mia statua rappresenterà la prosperità», dice. E come darle torto.