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Data: 19/02/2007 - Ora: 10:55
Categoria:
Politica
Il sindaco: "Noi dalla parte dei cittadini. Per le casse comunali un risparmio di 277.534,53 annui".
Il Tar di Puglia seconda sezione di Lecce, da ragione all'amministrazione di Porto Cesareo guidata da Vito Foscarini, in merito al discusso "annullamento previa sospensione deliberazione nr. 197 del 9 novembre 2006"-. Nello specifico merito del contendere, si tratta della revoche delle delibere di giunta nr. 216/2005 e nr. 50/2006", e della controversia scaturita tra il Comune Jonico e la società cooperativa "Medusa a.r.l" che gestisce l'appalto di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani sul territorio. Chiare nella sentenza, le motivazione del rigetto del ricorso presentato dalla società contro l'Amministrazione Foscarini, che come detto aveva annullato e poi revocato le deliberazione con le quali il precedente governo del paese, aveva affidato con un nuovo contratto diretto e separato, alla ditta titolare dell'originario appalto di servizi di igiene ambientale, una serie di attività come la raccolta "porta a porta "differenziata del vetro negli esercizi pubblici, lo spazzamento giornaliero delle vie e piazze cittadine, e la pulizia delle spiagge e delle scogliere; il tutto per un importo complessivo ulteriore di eur. 277.534,53 annui.
"Le ragioni di pubblico interesse –scrivono i componenti della seconda sezione del Tar Antonio Cavallari (presidente) Giulio Castriota Scaderbeg e Tommaso Capitanio- ispiratrici dell'esercizio dell'autotutela, si compendiano nella fuorviante applicazione di cui all'art. 7 del decr. lgs. 157/95 per l'affidamento di servizi complementari che invece potevano e dovevano trovare più congrua disciplina nell'ambito del primigenio contratto di affidamento, del quale risultava intestataria la parte ricorrente (Medusa coop. Arl), senza ulteriori gravosi oneri finanziari per l'amministrazione comunale. …Pertanto risultano evidenti, le ragioni di pubblico interesse sottese all'impugnato atto di ritiro, finalizzato dall'amministrazione locale certamente a salvaguardare un interesse pubblico sostanziale".
"Non possiamo che ritenerci soddisfatti -dichiara lo stesso primo cittadino di Porto Cesareo- per la sentenza emessa dal Tar in merito al delicato contenzioso che vede contrapposto il nostro Comune alla Medusa a.r.l., società che gestisce il servizio igienico ambientale sul territorio Cesarino. Le inequivocabili parole pronunziate dai giudici evidenziano che l'annullamento delle deliberazioni di giunta nr. 216/2005 e nr. 50/2006 era legittimo e fu adottato solo ed esclusivamente nell'interesse di tutta la comunità nel rispetto della norma e del capitolato d'appalto già esistente e col fine ultimo di non recare ulteriore aggravio alle casse comunali. Qualora ve ne fosse bisogno –continua Foscarini- la compagine di governo "Porto Cesareo e Marine" ha dato un'altra ed ulteriore dimostrazione di operare nello specifico interesse dell'intera comunità e per lo sviluppo e la crescita eco-sostenibile del territorio".
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