La scoperta di pornografia per pedofili nel computer di un uomo in Nuova Zelanda ha permesso di colpire una rete internazionale di pedofilia, con qurantatré arresti effettuati in Gran Bretagna, Olanda, Francia, Germania e Canada. Ne ha oggi diffuso la notizia il Ministero dell'interno neozelandese, i cui ispettori dell''Unità per l'osservanza della censura' conducono il monitoraggio del traffico internet in cerca di materiale illegale. In un'operazione congiunta con la polizia, gli ispettori hanno sequestrato il computer di un uomo di Auckland, sospettato di possedere e commerciare in materiale pornografico. (FM)

Mentre la polizia definiva i capi di imputazione, gli ispettori hanno rintracciato l'origine del materiale e hanno trasmesso alla polizia britannica informazioni trovate nel suo computer.

''Di conseguenza, sono stati emessi mandati di perquisizione a carico di individui in Inghiltera e Irlanda del Nord e le indagini si sono estese ad altri paesi'', ha detto un portavoce del ministero. Sono state finora identificate cinquantotto persone e si prevedono ulteriori arresti dopo la scopertaa' di una''enorme'' rete di pornografia infantile in internet.

''Chi usa computer personali per commerciare materiale illecito puo' pensare di essere al riparo dalla sorveglianza, ma non lo è'', ha aggiunto il portavoce.