"Il Presidente Prodi si convinca. Il ponte sullo Stretto è solo un simbolo assai discutibile e di problematica realizzazione e in ogni caso non si farà con i Verdi nella maggioranza". Questa la ferma presa di posizione del deputato Massimo Scalia in merito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Direttiva Prodi che prevede appalti secondo norme UE e pone fine al monopolio della società Stretto di Messina. "Dopo oltre 110 miliardi spesi ci troviamo di fronte - ha aggiunto il parlamentare Verde - ad un progetto ben lungi dall'essere esecutivo che non risponde neppure al problema di stabilità delle strutture a fronte delle perturbazioni (venti, geodinamica ecc.). Un'opera unica - con oltre 3.200 metri di luce quando l'ultima massima realizzazione giapponese ne ha meno di 2.000 - che costerebbe ben più degli 8.000 miliardi di cui si parla e che è utilmente sostituibile con il piano dei traporti che da anni le FS tengono nel cassetto".(MN)