Mentre milioni di telespettatori tesi per questioni private e pubbliche, nazionali e internazionali, per tutti i disservizi dello Stato e soprattutto per il referendum elettorale, almeno per chi ha capito cosa sarà, guardano la TV, nel quotidiano zapping serale trovano in una delle trasmissioni più seguite degli ultimi tempi, "C'era un ragazzo", il loro presidente del Consiglio, Massimo D'Alema che dialoga con Gianni Morandi. (FA/MN)

C'è chi ha pensato che non è opportuno per un presidente del Consiglio in preda alla più totale confusione pre-referendum, andare alla TV per farsi una chiacchierata con Morandi. Però, tutto sommato, è molto meno peggio di tante altre provocazioni.
Qualcuno potrebbe aver notato che va troppo spesso in TV ma lui ha già detto a Biagi che non è vero, che va pochissimo in TV.
Noi però sappiamo che, in questi ultimi giorni, ha risposto alle accuse di Berlusconi proprio dal Costanzo Show: saranno poche, solo ventitrè, ma sicuramente buone. Quel giorno alla Mediaset non è andato tutto benissimo perché si è sentito dire da "Striscia la notizia": "E Sanremo? Andrà anche là?".
A qualcuno altro, invece, è piaciuto quest'intervento del presidente perché è stato molto confidenziale, è stato più uomo che presidente. La guerra dei partiti, i meeting con i comitati pro e contro referendum, la crisi dei DS hanno stancato D'Alema, anche fisicamente: appare invecchiato e pallido alla luce delle telecamere. Lo dice anche a Morandi: "L'esercizio del potere è una fatica enorme.".
Ma il commento all'attività politica è solo una breve parentesi: tutta l'intervista è articolata sulle passioni e la vita privata, non privatissima, del premier.
Racconta di quand'era bambino, di Paolo Conte, degli studi a Pisa e della sua fidanzata di Livorno. Poi, parla anche degli ultimi eventi, dell'incontro con il Papa che ha scosso la sua imperturbabilità emotiva di politico con la sua semplicità.
C'è confidenza fra i due amici che hanno giocato insieme a calcio nel '96 e che non possono darsi del "lei".
Tutto si conclude con l'italianissima "Azzurro" cantata da Morandi, dal pubblico e anche dal presidente.
(Francesca Annunziata)