"Condividiamo la soddisfazione del presidente Vendola per l'approvazione a Bruxelles del Piano di Sviluppo Rurale, ma avremmo anche condiviso la sua eventuale e legittima autocritica per il ritardo con cui arriva e di cui è colpevole la Regione Puglia". Così il coordinatore di Alleanza Nazionale in Puglia Adriana Poli Bortone replica all'annuncio del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola dell'approvazione del Piano Regionale di Sviluppo Rurale da parte del Comitato per lo sviluppo rurale della Direzione Generale Agricoltura della Unione Europa. "Questa approvazione - puntualizza - arriva con 6 mesi di ritardo, tutti a danno degli agricoltori pugliesi.

La bozza presentata a Bruxelles a luglio dalla Regione Puglia era clamorosamente carente sulle (tanto care al Governo regionale) tematiche ambientali ed è stata rivista con un aumento dell'assetto finanziario. Tanto carente che la Commissione ha rispedito a Bari la bozza con un dossier di ben 30 pagine con le necessarie richieste di modifica. C'è poco di che rallegrarsi anche se fosse il miglior piano del mondo a fronte di tanto ritardo, una vera e propria scure sull'agricoltura e sul comparto agroalimentare pugliese, sulla tutela e salvaguardia dell'ecosistema e del paesaggio rurale della nostra regione. Gli "immani" sforzi della Regione - conclude Adriana Poli Bortone - ci danno un piano che finalmente solo oggi risulta, peraltro, in linea con le indicazioni e non (come riferisce trionfalmente Vendola) come il migliore tra tutti quelli al vaglio della Commissione".